"Scuola della Memoria: quando si parte?"

Lettera di Lucio Gigli alla sindaca Serena Arrighi: "Chiediamo chiarezza in merito ai tempi di realizzazione dopo anni di illusioni"

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"La ex scuola luogo della memoria verrà finalmente risistemata, ma serve chiarezza sui tempi". Questo il pensiero di Lucio Gigli, accordatore di pianoforti e noto in città per la sua collezione di strumenti meccanici, che nel fornire una sua chiave di lettura sull’importanza del ricordo di Bergiola Foscalina, a pochi giorni dalla ricorrenza dell’eccidio chiede alla sindaca Serena Arrighi maggior chiarezza sulle tempistiche alla ex scuola.

"Il tempo passa, la distanza tra i fatti e l’oggi si allunga, scompaiono fatalmente uno ad uno i testimoni diretti del massacro. La memoria è il vero cemento – commenta Gigli - tra la passata generazione che ha visto l’orrore dello sterminio e gli italiani del futuro; e se perdiamo questi valori è come se avessimo dimenticato tutto. La mia famiglia ha pagato con quattro zie, la nonna materna, mia madre ferita, un fratello vivo per miracolo e la casa distrutta, il paese in fiamme e 70 compaesani bruciati vivi. Bergiola, il mio paese, è una ferita sempre aperta e nulla può essere come prima, in particolare quando tra i carnefici si nascondono parenti e gente del posto che fino al giorno prima erano amici. Il rancore e l’odio si trascinano nel tempo e resta il peso per una giustizia tardiva, negata nella sua essenza, figlia di una volontà precisa. Bergiola è stanca chiede rispetto e giustizia per i suoi morti".

Gigli racconta poi la sua impressione sull’ultima cerimonia del 16 settembre scorso, chiedendo alla sindaca Serena Arrighi quando si potranno avere informazioni certe sulla data di avvio dei lavori alla ex scuola. "Mi sono affidato a Facebook per comunicare alla sindaca una mia impressione sulla cerimonia – prosegue Gigli - ma devo confessare di non essere a mio agio con questi strumenti social, per cui non so se il meccanismo abbia funzionato, per cui la riporto anche con questa lettera. Dopo la cerimonia ho avuto il piacere di conoscerla personalmente, anche se devo farle notare che si è ripetuto il solito cerimoniere che si ripete da anni e in verità, ci saremmo aspettati delle date sull’eventuale apertura del cantiere; la macchina burocratica dovrebbe ormai essere avviata".