Pocai contro ’Report’: "Danni anche in Versilia"

Amarezza del vertice di Confindustria. Attacchi di Caffaz, Bernardi e Mirabella

Pocai contro ’Report’: "Danni anche in Versilia"

Pocai contro ’Report’: "Danni anche in Versilia"

Sullo sciopero dei giorni scorsi e sulla trasmissionedi Report interviene Agostino Pocai, presidente della sezione Lapidei di Confindustria Toscana Nord, il quale prende le distanze da Rai3 sostenendo che la trasmissione non ritrae un quadro fedele della situazione. "Anche la Versilia – scrive con amarezza Pocai – è stata accomunata nella mobilitazione sindacale a Carrara, alla cui imprenditoria sono state rivolte critiche per affermazioni per cui sono state opportunamente presentate le scuse. Le aziende del lapideo della Versilia, che sono state anch’esse investite dallo sciopero, non si riconoscono nell’immagine emersa da Report. Fa male questo clima, dato che le imprese versiliesi non si risparmiano su ambiente, sicurezza e coinvolgimento della filiera produttiva, con strategie, modelli e fatturati ben diversi da quelli evidenziati nella trasmissione".

Intanto proseguono le reazioni politiche alle fraso choc di Franchi. Il consigliere di minoranza Simone Caffaz chiede alla sindaca di rinunciare alla delega al marmo. "Arrighi si è messa alla testa del corteo di protesta contro Franchi – scrive Caffaz –. Proprio lei che in campagna elettorale, tolta la giacchetta rossa, li incontrava col cappello in mano e che è stata, salvo qualche rara eccezione, da loro sostenuta al ballottaggio. Proprio lei che unico caso nella storia non ha affidato ad alcun assessore la delega al marmo, che ha condotto nelle segrete stanze le trattative sull’ articolo 21 e rinnovo delle concessioni. Presenteremo una mozione che impegni la sindaca a rinunciare alla delega al marmo e ad affidarla ad altra persona, più preparata e senza conflitti di interesse". Di "rimescolare le carte" parla invece il consigliere del gruppo civico, Massimiliano Bernardi. "In casa del Pd sul marmo e sui beni estimati si mescolano e si rimescolano le carte – scrive Bernardi –. Il consigliere regionale del Pd Vincenzo Ceccarelli dice che promuoverà un atto per chiedere al Parlamento di riprendere la proposta sui beni estimati. A seppellire l’iter di legge senza incertezza era stato lo stesso Pd di Martina Nardi. Il tutto senza stupore, nonostante la deputata dimenticasse che la proposta di legge arrivava dal consiglio toscano". Di un maggior impegno parla invece Filippo Mirabella, consigliere della Lista Ferri. "La politica e le imprese devono parlare meno e fare di più in tema di sicurezza – sostiene Mirabella –. Ma se quello che ho ascoltato in televisione è ciò che si pensa, dobbiamo prendere le distanze". Chiude il coro la segreteria provinciale della Fials che ritiene che "nessuno possa offendere i morti sul lavoro senza pagarne le conseguenze" e dà mandato ai propri legali".