REDAZIONE MASSA CARRARA

Scontro in Comune su un debito fuori bilancio

Botta e risposta in Consiglio tra un componente dell’opposizione e il presidente dell’assise

Polemiche in consiglio comunale sulla possibile costituzione di una commissione d’inchiesta. Tutto è iniziato il 23 dicembre quando Guido Dazzi,consigliere d’opposizione della lista “Fosdinovo in Movimento“ aveva presentato una mozione per “indagare“ sulla delibera del 27 ottobre scorso “sull’ acquisizione sanante terreno e scuola materna di Caniparola a seguito della quale si è determinato un debito fuori bilancio di 88.000 euro che, per le spese notarili e di registro comporterà una spesa stimata in 10.000 euro“ Per Dazzi "la mancata conclusione del procedimento d’esproprio è da ascrivere ad una inerzia di azioni di verifica, determinando una responsabilità oggettiva del Comune, tant’è che si è dovuto ora provvedere a sanare quella situazione con la delibera citata". Su questo tema, nel consiglio di giovedì scorso c’è stata bufera. "Sii è consumato l’ennesimo gesto di una gravità enorme - afferma in una nota Dazzi- : il presidente del consiglio comunale, Valerio Zoja, ha dichiarato irricevibile la richiesta di una commissione d’inchiesta, impedendo che un consiliere potesse far valere il diritto di iniziativa, non consentendo di dare lettura alla propria mozione". Ma Zoja avrebbe replicato: "Per proporre una commissione d’inchiesta è necessaria la richiesta dei 25 dei consiglieri, nel nostro caso 5 consiglieri. Dazzi benchè lo sapesse ha voluto presentare comunque la proposta con la sua sola firma, rendendo la richiesta non valida. E’ stato invitato a ripresentare la mozione con 5 proponenti,rispettando il regolamento. Uno vale uno, non può valere 5". "L’articolo 14 del regolamento non vieta -ha replicato Dazzi - ai consiglieri il diritto di iniziativa su ogni argomento sottoposto al consiglio comunale. Come ho più volte fatto presente,il presidente non perde occasione per fare notare la sua non imparzialità. Avrebbe quantomeno dovuto mettere ai voti la volontà del consiglio stesso di procedere o meno alla lettura della mozione". Il consigliere chiedeva anche al presidente del Consiglio Comunale ed alla sindaca di esprimereufficialmente le scuse ai cittadini riconoscendo la responsabilità oggettiva del Comune.

Roberto Oligeri