Sceglie il seminario per diventare prete malgrado i genitori. Il grande coraggio di Luca

Il giovane è nato a Licciana. Oggi, alla Filanda, ci sarà il vescovo

Luca Signanini

Luca Signanini

Massa, 19 ottobre 2018 - E’ un ragazzo di 25 anni ma dimostra di avere tanto coraggio. E una grande fede. Perchè ha fatto una scelta del tutto controcorrente. Ha deciso di diventare sacerdote. E l’ha fatto malgrado l’opinione non favorevole dei genitori. Parliamo di Luca Signanini, uno dei giovani che frequentano il seminario di Massa. E’ un giovane robusto, vestito in modo sobrio, con la barba folta e scura e il cellulare a portata di mano. All’inizio dell’intervista non è tranquillo e si tormenta qualche volta le mani, poi si rilassa. Ma è sempre sincero e parla con il «cuore in mano». Ora studia a Camaiore e vive in seminario a Massa ma è nato e cresciuto a Licciana dove ha fatto le scuole dell’obbligo.

Poi ha frequentato l’istituto Agrario a Fivizzano e dopo il diploma si è iscritto alla facoltà di Agraria a Pisa. «Volevo studiare la natura, gli animali e il mondo vegetale – spiega Luca – per capire come le cose funzionano, cosa ci sta dietro. La bellezza del Creato mi ha sempre affascinato. Ma dopo qualche settimana ho capito che quello non era il mio mondo». Per il giovane sono stati mesi di riflessione profonda. Si è guardato dentro, voleva capire qual’è il suo posto nel mondo. Ha parlato con Dio e ha pregato . «Prima non avevo pensato di diventare sacerdote. Sono sempre stato vicino alla chiesa –aggiunge Luca – , aiutavo in parrocchia ma niente di più. Qualcuno diceva che sarei diventato prete, ma io non lo pensavo. Poi in quei mesi ho parlato anche col mio parroco, don Stefano Lagomarsini. E’ stato lui a dirmi di andare da don Marco Baleani, il rettore del seminario di Massa». E’ la svolta. Il processo di maturazione interiore lo spinge a rivelare le sue intenzioni ai genitori.

«Mio padre è imprenditore edile e mia mamma è operaia in una ditta. Prima ho parlato con mia mamma. E’ stata lei a dirlo a papà. Quanto le ho parlato mia mamma non ha risposto. E’ rimasta attonita, stupita. Anche mio babbo non era tanto contento». Chi l’ha appoggiato fino in fondo sono stati gli amici. «Mi hanno aiutato. Hanno condiviso tutti la mia scelta. Molti per me sono come fratelli». Luca Signanini è da 5 anni che frequenta il seminario. Non può dire quando sarà ordinato sacerdote: «Come diciamo noi – commenta con un filo di auto-ironia – sai quando entri ma non sai quando esci». I primi tre anni di seminario li ha fatti a Pisa, frequentando l’Istituto studi teologici interdiocesano di Camaiore. Due anni fa, quando a Massa ha riaperto il seminario, è venuto qui. Ora è al quinto anno di studi. «Entro in seminario domenica prima delle 22 e finisco di studiare a Camaiore sabato mattina. Sabato pomeriggio e domenica sono dedicati alle attività pastorali. Ci affidano alle parrocchie. Il primo anno ero a Licciana Nardi, poi due anni a San Pio X a Massa. Il quarto anno ero nella basilica cattedrale, il quinto a San Caprasio ad Aulla».

Oggi è un giorno importante. Il vescovo Giovanni Santucci istituirà Luca lettore. «E’ un ministero laico che riguarda l’annuncio della parola di Dio, la catechesi dei bimbi e degli adulti, la guida e il sostegno nella preparazione dei sacramenti. Con me ci sarà Jules Ganlaky, un secondo seminarista: è nato nel Benin ma vive nella comunità San Filippo Neri a Filetto». L’appuntamento è alle 21 nella chiesa Santa Maria Ausiliatrice alla Filanda di Aulla.