REDAZIONE MASSA CARRARA

Sanità Si apre una nuova casa della salute

A Montignoso è in corso il trasloco dai vecchi locali alla palazzina adiacente in attesa della costruzione del prossimo edificio

La porta della salute di Montignoso (nella foto) si sposta per un paio di anni qualche metro più a nord, verso Massa. Stanno per partire i lavori di demolizione della vecchia Casa della salute di via Sforza per costruire in seguito la nuova Casa di Comunità definita ‘spoke’ - mentre le più grandi come quella che sarà realizzata a Massa sono chiamate hub – finanziata attraverso il Piano nazionale di ripresa e resilienza per circa 3 milioni di euro.

Entro fine anno sarebbe previsto l’allestimento del cantiere e dall’inizio del 2024 la fase operativa vera e propria, che partirà con la demolizione dei fabbricati presenti. Nel frattempo, quindi, l’azienda Usl Toscana Nord Ovest ha dovuto trovare con la collaborazione del Comune di Montignoso una soluzione tampone, temporanea, per garantire i servizi a tutti i cittadini in attesa dell’allestimento della nuova struttura: una palazzina di nuova realizzazione in affitto dalla società Moma, scelta attraverso una procedura pubblica. La sede provvisoria è stata trovata per fortuna a pochi metri di distanza, sempre in via Sforza ma al civico 72, mentre la vecchia casa della salute è al numero 58.

Un passaggio che tutti sperano sia il più indolore possibile per gli utenti ma soprattutto per i lavoratori. In termini di spazio cambia poco e grazie anche alla vicinanza anche i tempi per il trasloco saranno contenuti e ridotti al massimo.

Dall’azienda sanitaria fanno infatti sapere che per il trasferimento si utilizzerà il ponte del primo novembre, con chiusura solo il lunedì, martedì e giovedì. Il 3 novembre aprirà la nuova sede e per l’occasione è prevista un’inaugurazione ufficiale alle 9: "Sarà presente l’assessore regionale alla Sanità, Simone Bezzini – spiega il sindaco Gianni Lorenzetti – e spiegheremo tutti i dettagli dell’operazione". Le richieste tecniche previste nella gara per individuare la sede provvisoria, comunque, individuavano già alcuni servizi che dovrebbero essere confermati: due sale d’attesa, un locale per accettazione e servizi amministrativi, un ambulatorio per i prelievi, un ambulatorio per attività specialistiche, quattro ambulatori per medici di medicina generale oltre a servizi igienici, spogliatoi e altri locali tecnici essenziali.

"Sono contento - conclude Lorenzetti – perché interventi come questo ti convincono del lavoro, della fatica fatta per arrivare alla nuova Casa di comunità: un punto fondamentale per il territorio, per la sanità non solo a Montignoso ma anche a Massa. D’altronde quando parliamo di servizio sanitario non possiamo legarci a una visione della singola realtà cittadina ma dobbiamo ragionare almeno a livello di distretto, della nostra costa".