Ruba cinque anelli e li rivende Il ’bottino’ le frutta 11mila euro

L’imputata viene assolta perché la vittima, una parente, rimette la querela per furto

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Era in casa della ’vittima’ e non aveva potuto resistere dal prendere quegli anelli che erano custoditi con grande cura. Una volta fuori dall’abitazione si era rivolta a un ’Compro oro’ per far diventare il gioiello in moneta sonante. La legittima proprietaria aveva sporto querela, poi rimessa ieri mattina, durante l’udienza davanti al giudice del Tribunale di Massa Valentina Prudente.

La donna è l’attuale cognata della proprietaria che si era vista trafugare dei monili, 5 anelli del valore di 11mila euro.

La donna aveva cercato in casa più volte i gioielli, ma non era riuscita più a trovare i preziosi. Preoccupata dove fossero finiti i ricordi di una vita, la legittima proprietaria si era attivata per ritrovarli, facendo denuncia alle forze dell’ordine, nella speranza che venissero fuori il prima possibile, ma mai avrebbe pensato che a trafugarli fosse stata una familiare. Gli inquirenti si sono messi subito in moto per capire dove fossero andati a finire i monili d’oro.

Tramite una fitta rete di indagini era emerso che una donna aveva venduto alcuni gioielli, circa 5, del valore di alcune migliaia di euro in un ’Compro oro’ della zona alcuni giorni prima. La maglia della giustizia si stava sempre più stringendo. La presunta colpevole è stata poi fermata dopo la denuncia di una titolare del negozio che acquista oro, facendo trovare agli investigatori la donna con ’le mani nella marmellata’. Ieri però è arrivata la sentenza di assoluzione: non è stato possibile procedere d’ufficio perché non è stato ravvisato il furto aggravato, in quanto non c’è stata la violazione di proprietà privata: la donna era stata accolta dalla familiare e non si era introdotta senza permesso in casa. Oltre a questo la legittima proprietaria ieri, davanti al giudice Valentina Prudente, ha rimesso la querela, di fatto togliendo dai guai la moglie del fratello.