REDAZIONE MASSA CARRARA

Rogo nella notte a Carrara: bruciano negozio di animali e Apuafarma

L’allarme è risuonato all’1,34 di notte. Sul posto le squadre dei vigili del fuoco di Carrara e Massa. Bruciate scorte di medicinali per circa 500 mila euro

L'incendio

Carrara, 29 settembre 2015 - Sono ancora sul posto i vigili del fuoco di Carrara e Massa che questa notte sono corsi a spegnere le fiamme che si erano alzate, all’1,34, lungo il viale XX Settembre al Centro Tuscania ad Avenza, vicino alla stazione ferroviari. A quanto pare il rogo si è sviluppato all’interno di un negozio che conteneva attrezzature per animali, il Fido Discount aperto   lo scorso 13 agosto e ha poi raggiunto anche i locali sovrastanti che ospitano gli uffici ed il magazzino di Apuafarma  dove sarebbero andate distrutte scorte di medicinali per un valore di circa 500mila euro.  Da una prima, parziale, ricostruzione dei fatti, sembra che intorno all’1,30 molti abitanti ad Avenza siano stati svegliati da un boato nella notte. Poco dopo hanno anche sentito il crepitare delle fiamme.Particolare importante. Nello stesso orario alla centrale operativa dell’Istituto di vigilanza privata «I Pretoriani» suonava il segnale di allarme furto negli uffici di Apuafarma, l'azienda municipalizzata che gestisce il servizio delle farmacie  comunali e i cimiteri.  Subito intervenuti, i «vigilante» scoprivano che il capannone di viale XX Settembre stava bruciando. Tra l’altro il calore delle fiamme faceva scoppiare anche vari vetri delle finestre del centro direzionale di Apuafarma. Sul posto sono intervenuti prima i vigili del fuoco di Carrara poi, vista la gravità dell’incendio, sono arrivate, di riforzo, anche due squadre da Massa. In tutto erano 15 i pompieri che questa notte hanno lavorato ore per spegnere le fiamme. Adesso i vigili del fuoco stanno verificando la stabilità del capannone e delle strutture interne, ma stanno anche cercando di capire le cause del rogo: di ipotizza il dolo anche perché tutti le apparecchiature elettrice del locale compreso il condizionatore erano disattivate.

Andrea Luparia