Rilancio dell’aeroporto. Un provider nazionale fa ripartire il servizio per fornire carburante

La gestione dell’impianto affidata dal Comune a Air BP Italia SpA. Ormai terminati i lavori dopo le verifiche tecniche e ambientali. La stazione servirà anche il Pegaso che ora utilizza una cisterna mobile.

Rilancio dell’aeroporto. Un provider nazionale fa ripartire il servizio per fornire carburante

Rilancio dell’aeroporto. Un provider nazionale fa ripartire il servizio per fornire carburante

A breve ripartirà anche il servizio di rifornimento per gli aeromobili civili che fanno scalo all’aeroporto di Cinquale. Era una delle principali criticità rimaste irrisolte dall’estate scorsa, quando il Comune era tornato nel pieno possesso della gestione diretta dell’impianto, a seguito dell’addio dell’Aeroclub Marina di Massa, rispetto al quale pendeva peraltro uno sfratto esecutivo da parte di palazzo civico. Da quel momento era iniziata una corsa contro il tempo per evitare una chiusura prolungata dello scalo e la gestione operativa era stata affidata al comandante Jacopo Del Carlo, chiamato a un ruolo quasi da commissario straordinario sin dalle prime ore.

L’emergenza era stata superata in fretta, lo scalo aveva riaperto: prima a ranghi ridotti, poi recuperando piano piano le diverse funzionalità. Non si era mai fermato, inoltre, il servizio di elisoccorso Pegaso, che parte da una parte del sedime aeroportuale concesso in comodato gratuito dal Comune all’Usl Toscana Nord Ovest. Quello che invece era rimasto fermo era il servizio di rifornimento: per l’elisoccorso si era sopperito grazie a una cisterna mobile.

Ora anche questa emergenza dovrebbe finire. E’ cambiato, infatti, anche il Notam di riferimento per l’aeroporto di Cinquale che ora parla di assenza del servizio per ‘lavori in corso’. Operazioni che dovrebbero concludersi nel giro di alcuni giorni per poi far partire il servizio a pieno regime, come conferma il comandante Del Carlo. A gestirlo non sarà il Comune ma un provider nazionale, individuato dagli uffici di palazzo civico: si tratta di Air BP Italia SpA. Già l’anno scorso l’Agenzia delle Dogane di Pisa aveva rilasciato l’autorizzazione all’esercizio fiscale del deposito carburanti avio e carboturbi, assegnando un nuovo codice accisa. All’inizio dell’anno era stata poi stipulata un’apposita convenzione con Air Bp Italia per la gestione dell’impianto presente all’interno dell’aeroporto, per un anno, in cambio di un canone da versare al Comune pari a 75 euro al metro cubo, con un minimo garantito di 35mila euro l’anno. Prima di iniziare, però, bisognava verificare l’impianto e il rispetto della normativa. Il provider ha quindi chiesto un periodo di due diligence di natura impiantistica, tecnica e ambientale evidenziando la necessità di effettuare dei lavori di cui si è fatto poi carico e che stanno volgendo al termine.

"L’ufficio patrimonio ha portato avanti un accordo con uno dei maggiori player nazionali del rifornimento carburante – spiega il comandante – e a breve ripartirà il servizio di rifornimento per gli aeromobili che arrivano all’aeroporto. Non solo. La stazione tornerà a servire anche il Pegaso, garantendo così lo spostamento della cisterna provvisoria su gomma di supporto all’elisoccorso. Inoltre, a detta di tutti, il nuovo impianto garantirà tempi di risposta inferiori a quelli di adesso con carburante di ottima qualità".

E l’aeroporto di Cinquale come sta andando dall’anno scorso? "Il traffico c’è e sono certo che non appena sarà attiva la stazione carburanti ci sarà un netto aumento del traffico. I commenti online sono positivi ma è evidente che ci sono ancora delle cose da aggiustare e sistemare e io voglio fare ancora meglio". Il comandante assicura che in questi mesi non sono mancati arrivi ‘vip’ all’aeroporto di Cinquale, per turismo e affari, in particolare legati ai cantieri nautici di Marina di Carrara e di Viareggio ma anche per altri investimenti nell’area apuoversiliese.

FraSco