Rifiuti, la Lunigiana punta sul Pnrr In arrivo quattro centri di raccolta

A Pallerone nascerà il primo e unico. Le altre strutture vedranno la luce a Boceda, Borghetto e Novoleto

Migration

La Lunigiana punta al Piano nazionale di ripresa e resilienza per potenziare la gestione dei rifiuti con la realizzazione di ben quattro nuovi centri di raccolta a supporto dei vari comuni sparsi nell’entroterra. Un investimento totale che Ersu, gestore del servizio, ha calcolato sui 2,5 milioni di euro così ripartiti: uno a Borghetto, nel comune di Fosdinovo, da 511.953,20 euro (finanziamento ammissibile 461.963,20); uno a Pallerone nel comune di Aulla, 499.340 euro che possono essere tutti ammessi a finanziamento; ancora a Novoleto sul territorio di Pontremoli per 433.455 euro e infine il più costoso a Boceda, nel comune di Mulazzo, per un investimento di 1 milione 46mila e 768 euro di cui ammissibili 650.391. Per i dettagli delle operazioni partiamo proprio da quest’ultimo. In pratica l’intenzione di Ersu è di andare ad acquisire l’area già nella disponibilità del gestore, con 462mila euro di spesa, e ristrutturare il Centro di raccolta intercomunale che già esiste. Operazione che, peraltro, è in parte già in corso. L’accesso sarà consentito alle utenze domestiche con tessera sanitaria.

La registrazione degli accessi mediante la pesatura dei rifiuti conferiti ed il riconoscimento dell’utenza tramite il diade (strumento che legge le tessere sanitarie) permette di attribuire i quantitativi conferiti all’amministrazione comunale di riferimento. Per le utenze non domestiche servirà invece la documentazione di accompagnamento. Sono previste in ogni caso servizi di tariffazione incentivante. L’obiettivo è di metterlo in funzione già durante l’anno in corso. Passiamo al Centro di raccolta di Borghetto dove si vuole realizzare una nuova struttura. L’importanza di questo nuovo centro, secondo Ersu, deriva dalla sua ubicazione. Si tratta infatti dell’unico previsto nel Comune di Fosdinovo, comune di quasi 5.000 abitanti, e la sua realizzazione è prevista nell’area pianeggiante a valle del capoluogo, in prossimità dell’abitato di Sarzana.

Passiamo ad Aulla, dove è prevista la nascita del primo e unico Centro di raccolta di un comune che conta oltre 10mila abitanti. La sua realizzazione in linea teorica è prevista nell’area industriale di Pallerone "in un luogo facilmente accessibile sarà molto utile anche per intercettare tutte le utenze lunigianesi – si legge nella nota di accompagnamento di Ersu -, riducendo in maniera significativa la brutta abitudine di abbandonare i rifiuti in luoghi impervi".

Per il Centro di Pallerone è prevista l’attivazione anche dei servizi di tariffazione incentivante e centro del riuso. L’apertura al pubblico è prevista a settembre del 2023. Infine il quarto nuovo Centro di raccolta è quello di Novoleto, a Pontremoli, e anche in questo caso come evidenzia Ersu si tratta del primo e unico del Comune. La sua realizzazione è prevista nell’area industriale a valle del capoluogo, in prossimità dell’ingresso autostradale della A15 che collega la costa con il parmense. Anche in questo caso previsti tariffazione incentivante e centro del riuso. Tutti i Centri di raccolta che saranno realizzati da Ersu, se finanziati dal Pnrr, prevedono doppia pesa in ingresso e pesa a ponte in uscita per avere un registro di carico preciso per ogni utente da abbinare all’utenza Tari.

FraSco