REDAZIONE MASSA CARRARA

"Ridurre le pinete? Follia, vanno salvate" Italia Nostra chiede il ripristino sulla costa

"Sono parte della nostra identità e rappresentano la storia plurimillenaria delle nostre spiagge"

Ripristino delle pinete zone della costa apuoversiliese: lo chiede Italia Nostra di Massa Montignoso. "E’ plurimillenaria la storia del pino sulle nostre spiagge – dice il presidente Bruno Giampaoli (nella foto) -, lo diffusero i Romani. La sua presenza subì un’ eclissi nei secoli bui della nostra storia, ma riprese con il nostro Rinascimento. Il primo quadro italiano dedicato al paesaggio è una scena di caccia notturna in una nostra pineta in riva al mare realizzato da Paolo Uccello. Meravigliose sono le pinete del Botticelli. Nei primi dell’Ottocento si registra, qua e là nel nostro litorale, l’introduzione del pino, soprattutto quello marittimo. Poi negli anni successivi si assiste ad una campagna di valorizzazione di questi alberi che vengono piantati a migliaia lungo la fascia costiera per proteggere il litorale dai venti marini. Siamo negli anni 1835-40, quelli della svolta perché in questo periodo il conte Guerra, nella zona del Campaccio (Cinquale) a Poveromo, piantò 25mila pini e il conte Del Medico fece altrettanto a Marina di Carrara. Naturalmente – prosegue Giampaoli - dopo queste imprese il duca Francesco IV fece proseguire la campagna di pinetazione su tutto il litorale". I pini rappresentano l’immagine della nostra nazione, essendo il luogo dove si sono sviluppati meglio.

"Nella nostra zona – aggiunge Giampaoli - è una vera peculiarità che ci identifica. I turisti che provengono dal nord Europa ed escono dall’autostrada a Carrara o a Massa rimangono affascinati dalle nostre pinete o, per meglio dire, da quello che rimane dopo i vari tornado che si sono abbattuti sul litorale. Sappiamo che qualcuno al governo vorrebbe ridurre le pinete ma Italia Nostra contesta questa operazione e ne chiede invece il ripristino".

S. C. Strenta