REDAZIONE MASSA CARRARA

Ricortola, acqua inquinata Primo divieto di balneazione

Non è ancora tempo di tuffi in mare, anche se qualche coraggioso per Pasqua ci ha provato, ma puntuale come il cambio di stagioni arriva a fine aprile il primo divieto di balneazione sulla costa massese. Il sindaco Francesco Persiani ha firmato l’ordinanza ieri, dopo che le analisi effettuate il 26 aprile dai tecnici di Arpat hanno dato esito negativo per un punto di campionamento, quello di Ricortola, che pure ha la classificazione delle acque di balneazione ‘eccellente’. D’altronde il rischio c’era visto che l’indagine è arrivata a esatto ridosso di una forte ondata di maltempo che nel fine settimana ha portato acquazzoni e forti piogge in tutta la provincia mentre sulla costa versiliese, ad esempio, i campioni sono stati prelevati il 20 aprile. Al momento l’unico risultato negativo sembra essere comunque quello del tratto di Ricortola, che è anche l’unico caricato sul portale dell’Agenzia regionale per la protezione ambientale, con uno sforamento che a dir la verità è abbastanza contenuto per i batteri fecali: sotto controllo escherichia coli mentre il valore fuori norma riguarda gli enterococchi intestinali, 880 quando il limite è 200. La notifica di Arpat è arrivata ieri in comune e il sindaco non ha potuto far altro che disporre il divieto di balneazione temporaneo in tutto il tratto che rientra nella fascia di campionamento che interessa 8 concessioni balneari: le spiagge libere del Chiosco Farina e Chiosco Calevro, il centro sub Alto Tirreno, il circolo della vela all’Ugo Pisa, la Casa del Clero, il centro don Gnocchi, il bagno Marchini, Turimar e spiaggia libera di Ricortola. Sembra essere andata meglio dell’anno scorso quando ai primi controlli del 13 aprile del 2021 scattò il divieto di balneazione per Ronchi Levante, Ronchi Ponente e Magliano. Il tema dei divieti di balneazione è uno di quelli al centro anche del Piano dell’arenile e dei viali a mare ancora in fase di elaborazione da parte dei tecnici esterni incaricati dall’amministrazione e che ieri doveva essere discusso in commissione urbanistica alla presenza del sindaco, dell’assessora Maura Ferrari, del dirigente Stefano Francesocni e dell’architetto che segue i lavori del Paav, Fabio Nardini. Nessuno si è però presentato e la commissione è stata aggiornata a data da destinarsi.