
di Stefano Guidoni
E’ stata celebrata al cimitero di Marcognano la commemorazione dei caduti nella battaglia di Nikolaevka del 26 gennaio 1943 in Russia. A promuoverla è stata la sezione Alpi Apuane dell’Associazione nazionale alpini. Presenti oltre al presidente provinciale Pier Domenico Mori, il comandante provinciale dei carabinieri, colonnello Americo Di Pirro, il comandante di Carrara, maggiore Cristiano Marella, il presidente della Provincia Gianni Lorenzetti e il consigliere comunale Luca Barattini. "Questa battaglia in cui gli alpini hanno pagato la maggior perdita, con 40mila soldati che hanno perso la vita sui 60mila partiti per il fronte – ha ricordato Mori – nonostante siano trascorsi 78 anni è ancora viva nella memoria". Lorenzetti ha aggiunto: "E’ stata una battaglia che ha fatto venire alla luce tutto il valore degli alpini e dei loro motti che sono tutt’ora l’essenza della filosofia alpina. Motti come “non lasceremo nessuno indietro“, o “non sembrare ma essere“, che sono nati proprio nel corso di quella battaglia". Lo spirito di corpo delle penne nere "è virtù che ancora oggi è presente nel loro impegno al verificarsi di calamità naturali, come terremoti, alluvioni, o emergenze sanitarie come quella attuale – è stato ricordato – nonché in qualsiasi evento che richieda l’aiuto di persone coraggiose e straordinarie, portatrici di valori unici come da sempre sono gli alpini".