DANIELE ROSI
Cronaca

Retromarcia sui musei Arrighi ci ripensa: il Comune sospende la fuoriuscita dalla rete

L’assessore Dazzi in commissione annuncia una "riflessione" "La sindaca sta lavorando per risolvere le criticità esistenti". Carrara al meeting di Torino conferma il suo ruolo per le città Unesco.

Retromarcia sui musei  Arrighi ci ripensa:  il Comune sospende  la fuoriuscita dalla rete
Retromarcia sui musei Arrighi ci ripensa: il Comune sospende la fuoriuscita dalla rete

di Daniele Rosi

L’uscita dalle reti museali non è ancora certa. Il ritorno in discussione di una scelta che sembrava già fatta è arrivata ieri dall’assessore Gea Dazzi, invitata con la dirigente Cinzia Compalati, nella commissione cultura presieduta da Maria Mattei, per fare un punto della iniziative culturali e aggiornare sul ruolo di Carrara nel quadro delle città creative Unesco. Un paio di settimane fa la sindaca Serena Arrighi aveva comunicato l’uscita e la rinuncia dell’adesione di Carrara al sistema museale in una lettera, inviata al presidente della Provincia, all’Istituto valorizzazione dei castelli e al consiglio direttivo del sistema museale ‘Terre dei Malaspina e delle statue stele’. Una scelta che aveva attirato la critica dell’opposizione e che, anche nella commissione di ieri, a domanda del consigliere Simone Caffaz per avere dei chiarimenti sulla situazione, ha portato l’assessore Dazzi a spiegare la visione dell’amministrazione.

"Sul tema delle reti museali, la sindaca sta facendo le dovute riflessioni – hanno spiegato l’assessore Dazzi e la dirigente Compalati – e non è stata ancora presa una posizione definitiva. E’ vero che sono presenti alcune criticità, e proprio su questo dovremo lavorare per una soluzione". La partita non sarebbe perciò ancora chiusa, al contrario di quanto sembrava solo pochi giorni fa. La speranza, come sottolineato in commissione anche dalla presidente Mattei, è che la città non perda l’occasione di far parte di questa rete. "La legge regionale 21 del 2010 promuove le reti i sistemi museali – ha ricordato Mattei – e Carrara è parte della ‘rete del contemporaneo’ con i suoi tre musei: Mudac, marmo e Carmi; e proprio nella convenzione, tra le finalità, spicca il concetto di rete tra poli principali e realtà minori, con un obiettivo chiaramente solidaristico".

In discussione anche il ruolo di Carrara all’interno delle città creative Unesco. Qualche giorno fa all’archivio storico di Torino si è svolto un meeting delle tredici città italiane coinvolte nel progetto, tra cui Carrara. Occasione per l’amministrazione comunale di presentare la nuova figura del ‘focal point’, un ruolo richiesto alle città dal coordinatore nazionale Unesco, Vittorio Salmoni. "La focal point individuata sarà Maura Crudeli – ha spiegato l’assessore Dazzi – che ha un ottima esperienza nel ramo della rigenerazione urbana e ha i requisiti giusti per il ruolo. Parteciperemo al prossimo appuntamento Unesco al progetto di architettura alla Biennale di Venezia a Palazzo Zorzi, che partirà il 20 maggio. In quella location il tema sarà legato agli archivi storici". Soddisfazione nella commissione per il mantenimento del ruolo di ‘deputy manager’. Non ci sono invece novità per quanto riguarda le statue depositate nei magazzini di Pontecimato. Una situazione su cui per primo era intervenuto il consigliere di minoranza Massimiliano Manuel alcuni mesi fa e su cui, anche nella commissione di ieri, sono stati chiesti chiarimenti. "E’ previsto un sopralluogo appena sarà possibile – ha risposto l’assessore – a cui poi seguirà un’attenta fase sulle collocazioni".