Resta per ore nel corridoio del Noa FdI va all’attacco: "Troppe carenze"

"Cronica mancanza di posti letto e di personale, intervenga la Regione"

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"La vicenda di una donna di 88 anni, con polmonite, rimasta per ore nel corridoio del Pronto soccorso dell’ospedale di Massa, ripropone in tutta la sua gravità l’annosa questione della mancanza di posti letto e della carenza di personale. Carenze che stanno mettendo sotto pressione l’emergenza-urgenza e i vari reparti del presidio sanitario. La questione deve essere affrontata seriamente in Consiglio regionale". Lo dichiarano, in una nota congiunta, il consigliere regionale di Fratelli d’Italia Vittorio Fantozzi e il deputato massese di Fdi Alessandro Amorese (nella foto). "Più volte – sostengono – abbiamo lanciato l’allarme sulle carenze presenti e sui livelli di assistenza. Tutti i settori sono in affanno, a partire dal Pronto soccorso. Ne va ovviamente anche della qualità del servizio. Uno dei gravi problemi della sanità toscana è proprio la carente assistenza territoriale che spinge le persone ad affollare i Pronto soccorso, come quello del Noa, oberato da centinaia di accessi ogni giorno e dove medici e infermieri sono costretti a un’attività frenetica. Le persone sono costrette a riversarsi nel centro di emergenza-urgenza perché la sanità intermedia è insufficiente. Sui medici si riversa uno stress lavorativo pesantissimo, 365 giorni l’anno".

Oltre all’assistenza, uno dei problemi al centro del dibattito è quello della sicurezza. Nei giorni scorsi si è tenuto un vertice in Prefettura. "Spesso – dicono gli esponenti di Fratelli d’Italia – si verificano casi di aggressioni verbali e fisiche nei confronti di medici e infermieri a cui va la nostra aolidarietà per il grande lavoro che svolgono. Al Noa, infatti, tornerà il posto fisso di polizia. Da oltre due anni gli operatori sanitari stanno lavorando allo stremo, sindacati e associazioni di categoria ripetono che il personale è insufficiente a far fronte all’ordinario. La verità è che il buco di bilancio della Regione mette a rischio l’assistenza e i servizi negli ospedali specie delle zone periferiche. Per contenere lo sprofondo finanziariosi risparmia sul personale e si lasciano al regime minimo, se non addirittura scoperti, gli organici. A Massa servirebbero almeno altri 30 infermieri, visto che per garantire sicurezza e qualità serve un infermiere per sei pazienti".

Il caso della donna di 88 anni citato da Amorese e Fantozzi è successo la notte di Capodanno: l’anziana signora rimase su una lettiga nel corridoio del Pronto soccorso per ore, senza più familiari accanto perchè invitati a uscire a causa delle norme sul Covid, prima di essere ricoverata per una polmonite e una leggera ischemia. Ma nella notte al Noa ha riportato anche una ferita frontale con 4 punti di sutura, un trauma cranio facciale e la frattura delle ossa nasali per la caduta dalla lettiga.