"Nel regolamento dell’assegnazione delle cave, ci sono tutte le lacune dell’amministrazione". Il consigliere comunale dei 5 Stelle, Matteo Martinelli, interviene per dire che "il regolamento per l’attribuzione dei punteggi per l’assegnazione delle cave in concessione in sede di bando di gara rappresenta molto bene la sintesi delle lacune dell’attuale maggioranza". Secondo il consigliere "l’amministrazione comunale si è limitata al copia-incolla dei criteri già individuati all’articolo 6 del Regolamento generale sulle cave, approvato nel 2020 dal Movimento 5 Stelle".
"Considerato che i partiti dell’attuale maggioranza criticarono aspramente il lavoro fatto dagli amministratori della giunta De Pasquale - scrive ancora Martinelli -, tacciati spesso di incompetenza, delle due l’una. O si prende atto che l’attuale maggioranza sul lapideo è incapace di apportare modifiche significative al lavoro dei grillini, oppure si ammetta che il Movimento ha fatto un buon lavoro normativo nel settore lapideo e che quei partiti hanno mentito spudoratamente alla città, ai soli fini di sostenere una propaganda fine a se stessa. L’aggravante è che alcuni temi che dovevano essere sviluppati e approfonditi, anche se già presenti, come la riduzione dei volumi di produzione e la riduzione dell’orario di lavoro a parità di salario, erano stati loro suggeriti dal dibattito pubblico sostenuto da alcune forze politiche (come la nostra) e dai sindacati storicamente vicini alle istanze di sinistra". "Nel merito riteniamo che sia indispensabile continuare nell’opera di indirizzo verso la riduzione della produzione amplificando le norme già presenti nei Pabe - va avanti il consigliere di opposizione -, considerato che le misure di contingentamento dell’escavazione e tutela dell’ambiente hanno già prodotto un calo della produzione annua di blocchi. Sulle premialità per l’allungamento della durata del periodo di concessorio il documento riprende criteri, spesso contestati in passato, come quello dei progetti di interesse generale. Infine è sparito l’elemento di valorizzazione del settore turistico collegato al lapideo, che potrebbe essere rilanciato riprendendo ad esempio il progetto di recupero del tracciato della vecchia Ferrovia Marmifera".