Raccolta differenziata. La provincia è virtuosa. Ma Carrara e Massa sono i fanalini di coda

In vetta c’è Casola con l’83 per cento dei rifiuti, poi Bagnone e Montignoso. Maglia nera ai Comuni più grandi. Sorpasso massese sulla città del marmo.

Raccolta differenziata. La provincia è virtuosa. Ma Carrara e Massa  sono i fanalini di coda

Raccolta differenziata. La provincia è virtuosa. Ma Carrara e Massa sono i fanalini di coda

Cresce la raccolta differenziata sul territorio provinciale di Massa Carrara. I dati relativi al 2022, pubblicati in questi giorni dall’Agenzia regionale per il recupero delle risorse confermano il trend in crescita delle annate precedenti con il 67,41% di differenziata e un + 8,7% . I 187.274 abitanti hanno prodotto complessivamente 242.556 tonnellate di rifiuti. Ma la maglia nera della classifica dei Comuni per selezionare l’immondizia la indossano Carrara, che non raggiunge l’obiettivo minino del 65 per cento, e Massa. Per la prima volta, comunque Massa lascia l’ultimo posto a Carrara, pur facendo entrambe registrare un incremento rispetto al 2021. Sopra l’80% figurano solo Casola, Bagnone, Montignoso, Filattiera, Podenzana, Villafranca.

A livello regionale la provincia di Massa Carrara si piazza al quinto posto dietro Lucca (76,94), Prato (73,67), Pisa (69,14) e Firenze (68,44), ma prima di Pistoia (60,74), Siena (59,5), Livorno (59,25), Grosseto (55,79) e Arezzo (55,00). Il Comune più riciclone del 2022 è Gambassi Terme (Fi) con il 90,15% di raccolta differenziata. Seguono sul podio Larciano (Pt) con l’89,73% e Lamporecchio (Pt) con l’88,27%.

Tra gli Ato il risultato migliore in termini di percentuale della raccolta differenziata è quello della Toscana Costa, che ha superato il 70% (+ 2,5). In Toscana la produzione di rifiuti urbani è calata del 2,2%, equivalenti a 2,16 milioni di tonnellate, rispetto al 2021 e del 5,5% in rapporto al 2019. Di conseguenza anche il dato pro capite è diminuito di 9 kgabitante passando da 599 a 590 rispetto al 2021. Se si considera invece il 2019 il dato è diminuito di ben -22 kgabitante. Da segnalare che a diminuire in modo di significativo è la parte non differenziata dei rifiuti, -48.000 tonnellate circa sul 2021 e -125.000 rispetto al 2019.

Nella classifica degli enti locali della provincia di Massa Carrara in vetta c’è il comune di Casola con 83,62 (+7,1 rispetto al 2021), seguito da Bagnone 82,90 (+5,82), Montignoso 82,85 (+0,87), Filattiera 82,84 (+3,78), Podenzana 81,18 (+5,43), Villafranca 80,60 (+2,43), Tresana 79,55 (+3,63), Zeri 79,02 (+9,58), Fosdinovo 78,89 (+3,19) , Pontremoli 77,96 (+4,33), Mulazzo 77,66 (+1,81), Licciana Nardi 76,60 (+2,09), Aulla 75,85 (+1,00), Fivizzano 74,10 (+2,57), Comano 68,44 (+7,58), Massa 65,31 (+14,24), Carrara 59,74 (+3,58). Il dato positivo è che tutti i Comuni della provincia si sono migliorati, chi più chi meno, rispetto all’anno precedente.

Gli altri numeri segnalano che nel 2022 Massa (66.160 abitanti) ha prodotto 15.336 tonnellate di rifiuti indifferenziati e 28.871 riciclabili (rispetto al 2021 un calo vistoso) mentre per Carrara (59.905 abitanti) i rifiuti urbani prodotti sono stati 13.993 tonnellate e quelli differenziati 20.768. Montignoso (10.015 abitanti) ha prodotto la stessa quantità di rifiuti indifferenziati dell’anno precedente (1.105 tonnellate) e ha aumentato invece di poco la quota differenziata (5.337).

In Lunigiana in testa alla produzione complessiva dei rifiuti c’è Aulla (10.656 abitanti) con 4.707 tonnellate, segue Pontremoli (6.891) con 3.888 tonnellate e Fivizzano (7.071) con 3.405 tonnellate, mentre Comano è quello che consuma meno plastica: solo 24,96 tonnellate. La sfida sarà raggiungere il 75% di differenziata con il dato medio regionale nel 2028, così come previsto dal Piano regionale dell’economia circolare.

Natalino Benacci