"Un devastante progetto di bonifica". Anche il Grig, Gruppo di intervento giuridico, contesta l’opera che dovrebbe stravolgere il piccolo corso d’acqua. "Cinque milioni di euro per rifare completamente il tratto finale, in zona residenziale e balneare – prosegue il Grig -. Gli ultimi 600 metri del povero Fosso saranno allargati da 2,5 metri a 8 metri, mentre una nuova idrovora punta a migliorare il deflusso delle acque raccolte verso il mare. Il Consorzio di bonifica non si è distinto per informazioni e trasparenza. Abbiamo inoltrato il 25 aprile un’istanza per l’apertura delle procedure di partecipazione pubblica. L’approvazione del progetto definitivo comporterebbe anche la variante dei vigenti strumenti urbanistici, la dichiarazione d’interesse pubblico e le procedure di esproprio. Coinvolgere i cittadini è fondamentale".