REDAZIONE MASSA CARRARA

Quella ’fabbrica delle donne’ che fece epoca

Una serata emozionante a Forno per ricordare la storia della Filanda, con testimonianze delle lavoratrici e la presentazione del libro "Le donne della memoria la memoria delle donne". Progetto per un museo multimediale e la volontà di preservare la memoria di un passato importante.

Una serata emozionante a Forno per ricordare la storia della Filanda, con testimonianze delle lavoratrici e la presentazione del libro "Le donne della memoria la memoria delle donne". Progetto per un museo multimediale e la volontà di preservare la memoria di un passato importante.

Una serata emozionante a Forno per ricordare la storia della Filanda, con testimonianze delle lavoratrici e la presentazione del libro "Le donne della memoria la memoria delle donne". Progetto per un museo multimediale e la volontà di preservare la memoria di un passato importante.

Una serata commovente, in memoria della storia della Filanda di Forno raccontata dalle ’filandrine’ nel video realizzato da Angela Maria Fruzzetti, con il supporto di Francesca Corchia e il compianto Gianni Borrini. Piazza San Vittorio, a Forno, ha accolto il lavoro realizzato nel 2010, riproposto nell’80° anniversario della distruzione della ’fabbrica delle donne’. "Le donne della memoria la memoria delle donne" è il titolo del libro che raccoglie tutte le testimonianze, rispettando anche le forme dialettali delle intervistate. Titolo utilizzato anche per dare il nome alla serata, organizzata con il Circolo Arci XIII Giugno di Forno, il sostegno del gruppo Fanti Valenti e del laboratorio Pettirosso. La nuova ristampa del libro è di Tara Editoria e, con il video, rappresenta un documento unico del lavoro delle donne all’interno dello stabilimento di cotone che avviò la produzione nel 1891 per concluderla nel 1942 per l’assenza di materie prime. La fabbrica venne poi incendiata nel luglio 1944 dai nazifascisti che, dopo l’eccidio del 13 giugno, la occuparono e ne decretarono la fine.

La serata è stata introdotta da Maria Tonarelli, dell’Arci XIII Giugno, sottolineando l’importanza di quel documento audiovisivo e del lavoro svolto sul recupero delle memorie orali. Era presente l’autrice Angela Maria Fruzzetti, che ha illustrato l’obiettivo dell’opera indirizzata alla realizzazione di un museo multimediale di archeologia industriale della Filanda di Forno, dove avrebbero trovato spazio le voci e i volti delle lavoratrici. La regista Francesca Corchia ha ricordato il percorso avviato tra queste donne, entrando nelle loro case. La docente Chiara Caribotti ha illustrato il lavoro svolto sulle donne e la Filanda, discusso come tesi all’università di Firenze, portando le testimonianze delle filandine. "Ho portato a Firenze un pezzo della storia di Forno attraverso le filatrici intervistate da Angela, un lavoro che è stato molto apprezzato". Sia Caribotti che Corchia porterebbero volentieri le loro classi di alunni a visitare la Filanda per far conoscerne la storia ma, con amarezza, è stato ribadito che la struttura è chiusa per inagibilità ormai da troppo tempo.

"Abbiamo potuto fare questo incontro – ha aggiunto Fruzzetti – perchè siamo in estate e la piazza si presta. Forno non ha più alcun spazio disponibile per accogliere manifestazioni culturali al chiuso: la Filanda è inagibile e la sala della Casa Socialista è chiusa". Tanta commozione nella lettura della memoria di Guerrina Balloni, giovane sposa, incinta, che sfidando i nazisti andò a ’riprendersi’ suo marito Carlo togliendolo dalla fila dei rastrellati e salvandolo dalla carneficina del 13 giugno. La lettura è stata eseguita da Laura Manfredi. La presentazione del libro sulla filanda di Forno si ripeterà nuovamente alla ’Cappucciniana’ il 20 agosto.