Pugni e schiaffi: la Lega aggredita in piazza

Picchiati da un gruppo di circa cinquanta anarchici i rappresentanti del Carroccio locale nel gazebo a Marina. Ambulanze e polizia

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di Cristina Lorenzi

Volantini per aria, i biglietti con il verde simbolo del Carroccio sparsi a terra, una persona ha rischiato di finire all’ospedale e le donne salviniane picchiate e aggredite. Ieri sera i leghisti locali, che con il coordinatore Nicola Pieruccini e il consigliere comunale Andrea Tosi stavano allestendo il gazebo con spille, volantini e gadget nel cuore della movida, sono stati aggrediti da un gruppo di 50 persone.

"Sono arrivati in gruppo furiosi – racconta Tosi, vent’anni – hanno cominciato a offenderci e spingerci. Poi sputi e al grido di ’democrazia democrazia’ hanno picchiato le nostre donne. Uno di noi cardiopatico ha avuto bisogno dell’ambulanza. Avevano uno striscione nero con il simbolo della A". "Una cosa inaudita – racconta il coordinartore Nicola Pieruccini –. Non è possibile che al centro di una città dove ci sono famiglie a prendere il gelato arrivino gli anarchici con bandiere nere che ci impediscono di manifestare le nostre idee. Sono dei delinquenti e con loro denuncerò anche quella sinistra, Enrico Letta, che continua a parlare di pericolo fascista. Noi veniamo tacciati di essere fascisti e picchiati in nome della democrazia. Denuncerò la sinistra per istigazione alla violenza".

Intanto sul posto oltre alle ambulanze è arrivata la polizia che con le squadre della Uigos, la volante e la radiomobile hanno riportato la calma evitando ulteriori disordini e trasferito il gruppo della Lega al bar Sonia ad Avenza per le denunce e chiarire ogni dinamica. Dalle forze del’ordine è stato confermato che "un gruppo di una cinquantina di anarchici provenienti dal vicino festival dell’editoria libertaria che si svolgeva poco distante da piazza Ingolstadt, ha aggredito i leghisti".

Sul posto il candidato al Parlamento della Lega Andrea Barabotti: "E’ vergognoso che i partiti del centro sinistra continuino a parlare di pericolo fascista. FInché continuano a parlare di questi pericoli non fanno che alzare i toni della campagna elettorale e creare questi disordini. In primis il Pd ed Enrico Letta sarebbe bene abbassassero i toni come ha chiesto il presidente Mattarella". Rincara la dose l’europarlamentare Susanna Ceccardi, accorsa appena saputo dell’aggressione: "Voglio fare luce su quanto accaduto affinché i responsabili vengano puniti. La Lega stava pacificamente aprendo il suo gazebo quando questi scatenati hanno picchiato donne e militanti Sono cose inaccettabili".Sconcertata anche il sottosgretario al ministero del Lavoro Tiziana Nisini che ha detto: "Non ci faremo spaventare da qualche facinoroso, andremo avanti per garantire un’Italia migliore ai nostri figli".

Elisa Montemagni, capogruppo in Regione e candidata al Parlamento parla di"grave attacco alla democrazia". Il capitano Matteo Salvini, informato dell’accaduto, parlando di vile assalto chiede al sindaco "un impegno serio per assicurare una campagna elettorale corretta e leale".