Progetto sul Pomario Ducale Ora Persiani tende la mano

Incontro del sindaco con Italia Nostra. Sarà rivista l’opera di riqualificazione "Ci sono punti d’intesa, occorre approfondire meglio coinvolgendo i cittadini"

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Sul progetto per la riqualificazione del giardino Pomario Ducale il sindaco Francesco Persiani apre le porte a Italia Nostra. Una sinergia che si è sviluppata in questi giorni a seguito di un incontro che il primo cittadino ha avuto in Comune con l’associazione ambientalista: "Si tratta di un sito delicato e importante e credo che sia necessario ripartire da un maggiore approfondimento e dal dialogo con il territorio su temi così importanti. All’inizio dell’amministrazione eravamo spinti dalla voglia di fare il più possibile ma ora credo che sia importante riuscire ad approfondire meglio i temi – sottolinea Persiani – coinvolgendo la cittadinanza e il territorio. Insieme ai rappresentanti di Italia Nostra abbiamo ragionato su alcuni aspetti che riguardano il progetto del Pomario trovando punti d’intesa, quindi la nostra intenzione è di accompagnare la progettazione in varie fasi attraverso degli incontri in città che possano portare a una visione condivisa".

Proprio nei giorni i rappresentanti di Italia Nostra avevano visitato il giardino del duca. Una visita guidata anche all’area circostante. Il presidente Bruno Giampaoli aveva scritto al sindaco per esprimere perplessità e contrarietà circa il ventilato progetto di recupero della zona e per formulare proposte. "Un tempo – ha scritto Giampaoli – era un giardino di delizie e ora è in gran parte un roveto impenetrabile, tranne la parte ancora di proprietà privata ben tenuta. La differenza di manutenzione tra la parte pubblica e quella privata non fa onore alla città". Italia Nostra è d’accordo sul fatto che il finanziamento di 4 milioni sia sicuramente da prendere, ma utilizzato diversamente e meglio. "A nostro avviso può andar bene la cifra di un 1,7 milioni per demolire l’edificio ex Cat e costruire la cosiddetta Casa delle Arti ma se la struttura funziona e va a servizio del recuperato giardino di agrumi, un parco pubblico che dovrebbe automantenersi. A tal proposito, che fine ha fatto la proposta progettuale vincitrice del concorso di idee bandito dal Comune due anni fa e di cui nulla si è più saputo?".

"Ha poco senso – afferma ancora Italia Nostra – spendere 300mila euro per un nuovo parcheggio sempre nell’area ex Cat. Casomai sarebbe molto più utile realizzare un nuovo parcheggio, anche sopraelevato, nell’area retrostante la scuola media Bertagnini. L’area di cui sopra è teoricamente sportiva al servizio della scuola ma nella pratica quasi mai utilizzata perchè cementata e pericolosa. Utilizzare questi fondi per spostare l’area sportiva all’interno del Pomario sarebbe molto più logico sia per i ragazzi che per la frazione di Capaccola. Assurdo destinare ben 500mila euro a una rotatoria all’uscita del parcheggio. Non c’è alcuna necessità e il traffico non migliorerebbe. Non si capisce poi se l’edificio ex lavaggio, ora Mostra della Resistenza, dovrebbe essere eliminato. Poco logico anche destinare 250mila euro al prolungamento di via Giampaoli verso via Bassa Tambura: eliminerebbe posti auto e spezzerebbe l’unità tra capannone e giardino".

A.M.Fru.