Processo Casonato al bivio, il giudice Serra va via

Nell'aula del tribunale di Massa l’imputato ha chiesto alla moglie i biscotti

Marco Casonato

Marco Casonato

Massa, 13 novembre 2018 - «I biscotti, fammi avere i biscotti». All’uscita dall’aula del Tribunale di Massa, Marco Casonato ha avuto il tempo, ieri mattina, per fare questa richiesta alla moglie. Che era l’unica persona presente al processo oltre ai giornalisti. Una sorta di sos lanciato insieme ad un gesto d’affetto, reso goffo dalle manette ai polsi. Poi Casonato è stato accompagnato alla porta dagli agenti della Polizia Penitenziaria. Tornerà nella stessa aula il 5 febbraio. Ma attenzione. Quel giorno il processo che lo vede imputato per il danneggiamento di Villa Massoni a Massa, potrebbe ripartire da zero. O quasi. Ieri il giudice Alice Serra ha confermato al giornalista che sta per lasciare il Tribunale di Massa. Va via, insomma. E dovrà essere sostituita come giudice anche di questo processo. E così ieri, prima di chiudere l’udienza, ha chiesto all’avvocato Riccardo Balatri, il difensore di Casonato, se consentiva che, nel caso di cambio giudice, gli atti già acquisiti davanti a lei fossero utilizzabili ai fini della decisione anche nel caso di mutamento della persona fisica del giudice. L’avvocato Balatri, dopo essersi consultato con il suo assistito, ha negato questa possibilità.

E così il 5 febbraio non è chiaro chi sarà il giudice del processo a Marco Casonato. Alice Serra, infatti, potrebbe farsi assegnare questo fascicolo anche se si troverà in un nuovo ufficio giudiziario. In caso contrario, il processo ripartirà da zero. In attesa delle scelte del giudice, il solo dato certo è che il 5 febbraio verrà in aula il dottor Gabriele Rocca, il perito incaricato di stabilire se Marco Casonato ha una «capacità giudiziaria». Ovvero se è in grado di affrontare un processo o no.

E’ doveroso però ricordare che Marco Casonato deve affrontare anche un altro processo, ben più grave, davanti al gup di Massa con rito abbreviato. È quello dov’è accusato di aver ucciso il fratello Piero investendolo con un’auto al termine di una lite nel parco di Villa Massoni. Il fatto avvenne l’11 novembre dello scorso anno. Questo procedimento è stato rinviato al 23 dicembre.