ANDREA LUPARIA
Cronaca

Processo al pastore che picchiò Stefano Benedetti

L'allora consigliere comunale massese venne brutalmente aggredito in casa il 13 settembre 2016

Stefano Benedetti

Massa, 1 novembre 2018 - Parte  il processo a Matteo Lorenzo Paolini, 59 anni, il pastore residente in via Massa Avenza che il 13 settembre 2016 picchiò brutalmente l’attuale presidente del consiglio comunale Stefano Benedetti, allora consigliere di minoranza in Comune a Massa. La storia è clamorosa. Benedetti l’anno prima aveva inviato le forze dell’ordine a verificare che Paolini rispettasse la legge. Secondo Benedetti, infatti, il pastore massese vendeva gli agnelli agli arabi che, in occasione delle festività islamiche, li portavano a casa, dove li sgozzavano e li mangiavano. Ma la legge prevede che gli animali siano macellati in macelleria, non dove capita. Nel 2016, nello stesso periodo, il consigliere vide, non lontano dall’autostrada, il pastore intento a vendere altri agnelli a persone nate nei paesi islamici ma residenti a Massa e dintorni. E aveva scritto quanto visto su Fb.

«Il giorno dopo, poco dopo mezzogiorno, ero a casa. Ho sentito suonare il cancello – racconta Benedetti – ho aperto pensando fosse il postino e mi sono preso un pugno in faccia. Mi sono ritrovato a terra col labbro sanguinante e un dente rotto. Sono scappato in casa ma Paolini mi ha seguito. Per entrare ha rotto un vetro e forzato le persiane. Una volta dentro mi ha spaccato in testa un vaso. Allora mi sono barricato in bagno e lui in casa si è messo a rompere tutto quello che trovava». Paolini sarà difeso dall’avvocato David Giovanni Cappetta mentre Stefano Benedetti, che si è costuito parte civile, sarà rappresentato dall’avvocato Walter Mattarocci. Prima udienza il 20 dicembre.