Il presepe in vasca ‘premiato’ dalla Regione

E’ al Biforco, sopra Forno , ed è stato realizzato da Ennio Fialdini insieme ad alcuni giovani del paese in un antico abbeveratoio per animali

Il presepe "Vasca dei bo’" allestito nella roccia apuana in un antico abbeveratoio

Il presepe "Vasca dei bo’" allestito nella roccia apuana in un antico abbeveratoio

Massa, 19 dicembre 2019 - Per visitare un presepe originale, allestito nella roccia apuana, bisogna salire a Forno e salire fino alla “Vasca dei bo’”, in località Biforco. Il presepe è realizzato da Ennio Fialdini con il sostegno di alcuni residenti di Forno per il terzo anno consecutivo ed ogni edizione si arricchisce di personaggi e particolari interessanti. Statuine, capanna e pastori, gioco di luci intermittenti sono stati sapientemente collocati in un angolo caratteristico che racconta la storia di una comunità sopravvissuta grazie ad attività di sussistenza . Un angolo dimenticato, poco sopra la ex cava Tassara, lungo la strada a monte del paese di Forno. Una bella pulizia dei rovi circostanti, ha fatto emergere l’antichissima vasca dei bo’, una volta utilizzata come abbeveratoio per animali. L’idea è nata dalle storie raccontate dall’anziana Domenica Fruzzetti, nata e cresciuta nelle vicinanze e devota a quei luoghi “sacri”: infatti alla vasca aveva deposto piccole immagini di una madonna e san Francesco. E così ad alcuni giovani, tra cui Ennio, che aveva già allestito un presepe tra le mura sbrecciate di un’antica maestà in località Freddana, è venuta l’idea di realizzare lì il presepe, molto più accessibile rispetto a quello realizzato nel mezzo di una selva. La vasca dei bo’ si raggiunge facilmente in auto, essendo sul lato della strada. Insomma, un’opera di pulizia e di valorizzazione per un luogo dimenticato e contestualmente il rispetto dell’antica tradizione del presepe. Chiunque potrà arricchire e abbellire la rappresentazione on statuine e oggetti simbolici. Il presepe “Vasca dei bo’” è stato presentato ufficialmente a Firenze nell’ambito di “Terre di Presepi” in cui è stato inserito. “Hanno parlato prima le istituzioni politiche regionali che appoggiano e chiedono alle politiche locali di supportare e aiutare queste realtà in essere perché migliorando queste iniziative e valorizzandole si può aiutare anche se di poco l’ afflusso turistico anche in realtà marginali – commenta l’ideatore, Ennio Fialdini - . Tra le gradi realtà, alla fine ho avuto un piccolo spazio anche io per descrivere cosa facciamo noi nella comunità della montagna apuana”. Angela Maria Fruzzetti © RIPRODUZIONE RISERVATA X