
Antonio Ferrara riceve il premio. Accanto a lui Gianni Tarantola e il sindaco Baracchini
Pontremoli (Massa Carrara), 27 maggio 2018 - Un esercito di 952 baby lettori ha votato a grande maggioranza il 61esimo vincitore del Premio Bancarellino facendo vincere la storia di Toni, un tredicenne che di notte invece di dormire va a spacciare cocaina nelle piazze di Napoli. Il romanzo si intitola «Pusher» (Einaudi Ragazzi) e l’autore è Antonio Ferrara, scrittore e illustratore che ha già vinto nel 2012 il Premio Andersen.
Il libro ha ottenuto 474 voti da 952 studenti delle scuole medie italiane, arrivati a Pontremoli per decretare il vincitore della competizione. Di seguito si sono piazzati nell’ordine «Eppure Sentire» di Cristina Bellemo (Edizioni San Paolo) 178, «Il cacciatore di sogni» di Sara Rattaro (Mondadori) 123, «Un like di troppo» di Roberto Bratti (Edizioni Il Rubino) 114, «Mina sul davanzale» di Sara Allegrini (Edizioni Itaca) 63. . Ha vinto un romanzo in cui la dura realtà batte la fantasia. I gusti dei ragazzi crescono. Dalla favola, al fantasy, al realismo: il gradimento dei generi letterari ha voltato pagina e oggi i giovani amano libri che raccontano storie di vite disagiate. Il libro fa riflettere sull’importanza delle regole e soprattutto sul coraggio di combattere perché queste vengano rispettate. «Perché un libro sull’emarginazione? Sono un uomo del sud che ha a che fare quotidianamente con la malavita. Ma nel libro ci sono anche buone notizie: si parla di maestri di strada che cercano di salvare i ragazzi dalla dispersione scolastica», ha commentato l’autore sul palco del Bancarellino dopo aver ricevuto la standing ovation dei suoi supporter.
«Come vuole la tradizione questo premio è stato ancora una volta una festa della lettura – commenta il presidente della Fondazione Città del Libro Gianni Tarantola-, protagonista principale il libro, mezzo insostituibile per creare un rapporto di libertà tra coscienza e informazione». Provenienti da tante province italiane in treno o in pullman gli studenti accompagnati dai loro professori hanno partecipato alla kermesse facendo un tifo da stadio con slogan e striscioni.