"Pontile, rilancio solo migliorando la spiaggia libera"

Il progetto di restyling della piazza antistante il Pontile a Marina di Massa suscita dubbi sull'adeguata considerazione delle condizioni ambientali e della gestione della spiaggia adiacente. L'avvocato Gian Carlo Rossi solleva questioni cruciali sulla resistenza delle piante proposte e sulla necessità di regolamentare e attrezzare la spiaggia libera confinante. Si auspica un intervento completo che includa entrambe le aree.

"Pontile, rilancio solo migliorando la spiaggia libera"

"Pontile, rilancio solo migliorando la spiaggia libera"

"Gli uffici tecnici del Comune hanno dato via libera al progetto dell’architetto Lera di restyling della piazza antistante il Pontile. Conoscendone le capacità professionali non ho dubbi che la sistemazione proposta, a parte il suo costo, sarà senz’altro molto bella e almeno in parte in grado di rimediare ai non pochi difetti della tanto contestata “vaschetta”". L’avvocato Gian Carlo Rossi scrive al sindaco e aggiunge: "Come marinello non posso non chiedermi e chiedere ai detti uffici se, nel prendere detta decisione, si sia tenuto conto, in primo luogo, il fatto che tale piazza per la sua posizione fronte mare, è particolarmente esposta, anche in periodi non invernali, alle mareggiate e ai venti, con la conseguenza, che tutte o molte delle belle e pregiate piante che saranno messe a dimora, potrebbero durare una sola estate. E soprattutto, il fatto che la piazza stessa è a diretto confine con una spiaggia libera, che in estate diventa una delle più ampie, frequentate e purtroppo trascurate dell’intero litorale. E questo, non certo per colpa e negligenza dei bagnini (1 o 2) che ne hanno la pubblica cura e che possono al massimo cercare di tutelare la sicurezza dei bagnanti, ma perché, nonostante la centralità della zona, la stessa si presenta totalmente priva di cabine per cambiarsi, per docce e soprattutto per servizi igienici. Si aggiunge che per ombrelloni, sdraio, lettini e quant’altro ognuno si regola come meglio gli aggrada. Per i rifiuti ci sono alcuni bidoni che solitamente ne traboccano. Non mancano barbecue e tende varie. Potrei aggiungere altro, ma credo che quanto sopra sia sufficiente a chiarire che non si può davvero pensare di rendere la piazza in questione il salotto di Marina senza prendere contemporanee decisioni per rendere tale spiaggia libera meglio custodita, attrezzata e regolamentata. Certo che anche l’architetto Lera non potrà che concordare su quanto sopra, si attendono le sue determinazioni in merito".