Task force della polizia tra le montagne

Operatori specializzati a Cerreto Laghi per garantire la sicurezza di sciatori e snowboarder. Le regole di comportamento sulle piste

foto Acerboni/FotoCastellani

foto Acerboni/FotoCastellani

Lunigiana, 26 gennaio 2023 - L’arrivo della neve porta a scendere in campo il personale della ’polizia della montagna’, uomini della Polizia di Stato chiamati a garantire la sicurezza di sciatori, snowboarder e amanti della neve. Nel complesso, vi sono 218 agenti che si occupano di tutelare una cinquantina delle stazioni sciistiche alpine più importanti a livello nazionale. E tra queste c’è anche quella di Cerreto Laghi, in territorio dell’Emilia Romagna ma a breve distanza dal territorio di Fivizzano. Gli operatori sono impegnati ad assicurare il rispetto delle regole in pista e intervengono in caso di incidenti, calamità naturali e per ogni necessità di soccorso. La polizia della montagna sarà presente fino al 2 maggio – salvo riduzioni della stagione sciistica, dovute a eventuali variazioni climatiche – nel comprensorio montano di Cerreto Laghi, per assicurare l’attività d’Istituto e concorrere a quella di soccorso, con una unità specializzata nelle attività sicurezza e soccorso in montagna, che ha svolto un addestramento al centro addestramento alpino della Polizia di Stato di Moena. Il personale è preparato per prestare il primo soccorso in caso di sciatori con contusioni e fratture, ma anche di fronte ad altre emergenze sanitarie gravi. Il servizio offerto dall’unità specializzata che sarà presente nel comprensorio montano di Cerreto Laghi, benché si svolga in un contesto ambientale il cui riferimento prevalente è quello del comprensorio sciistico, trova il suo assetto nel più ampio concetto di “polizia di prossimità” e “sicurezza”.

Ci sono alcune regole ’chiave’ per chi va a sciare: la pista va considerata come un complesso variabile di elementi: un ambiente le cui condizioni possono cambiare improvvisamente e che richiede un approccio di rispetto nei confronti degli altri sciatori e della montagna stessa, per questo è necessario rispettare le norme di comportamento negli sport invernali. Ecco le principali: lo sciatore (o lo snowboarder) deve tenere una condotta che non costituisca pericolo per l’incolumità altrui, e che deve essere modulata in base alle caratteristiche della pista e della situazione ambientale. Inoltre la velocità deve essere particolarmente moderata nei tratti in cui la visuale non è libera, in prossimità di fabbricati od ostacoli, negli incroci, nelle biforcazioni, nelle strettoie, in caso di nebbia o di foschia, e in presenza di principianti o in situazioni di affollamento.

Lo sciatore a monte deve mantenere sempre una direzione che gli consenta di evitare collisioni o interferenze con lo sciatore a valle e in caso voglia sorpassare un altro sciatore deve assicurarsi di avere sufficiente spazio e visibilità, in modo da evitare intralci allo sciatore sorpassato. Negli incroci la precedenza va data a chi proviene da destra, salvo diverse indicazioni della segnaletica. E se si ha necessità di fermarsi, bisogna portarsi a bordo pista, evitando i passaggi obbligati, la prossimità dei dossi o luoghi senza visibilità.