Pittura ’en plein air’ con Bonnefoit

L’artista francese dipinge dal vivo davanti al pubblico: un nudo di donna secondo la tradizione classica

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CARRARA

Palazzo Binelli come Montmarte. Il maestro Alain Bonnefoit, la cui mostra, ’L’attesa’, ha riscosso tanto successo nelle stanze del centralissimo palazzo di via Verdi, dipinge dal vivo. L’artista francese svela al pubblico la magia della creazione giovedì 11 agosto alle 21 nel giardino di Palazzo Binelli. Una prima assoluta nel cuore di Carrara dove il maestro dipingerà dal vivo portando il segreto del laboratorio artistico a disposizione del pubblico che potrà assistere alla magia della creazione a partire dalla ricerca dell’ispirazione generatrice. Bonnefoit, dipingerà dal vivo una modella, con la musica ad accompagnare il pensiero e l’azione. Un’occasione unica per ammirare il processo creativo dell’artista conosciuto e apprezzato in tutto il mondo e che quest’anno ha scelto Palazzo Binelli per la performance dal vivo che rappresenta la firma d’autore sulla mostra in corso nelle sale del piano nobile. Una personale in cui il filo conduttore delle opere è appunto il nudo di una figura femminile coricata, o couché, che si rifà alla grande tradizione ottocentesca francese.

Le donne di Bonnefoit sono il simbolo della vita stessa e del cambiamento che si sviluppa con il passare del tempo: una continua evoluzione che trova il suo significato proprio nell’attesa che dà il titolo alla mostra. La mostra resterà aperta fino al 27 agosto, dal martedì alla domenica dalle ore 18 alle 23. Apertura al mattino solo su richiesta. La mostra, loricordiamo, è organizzata dalla Fondazione Cassa di risparmio di Carrara con il patrocinio di Regione Toscana, Provincia di Massa Carrara e Comune di Carrara.

Pittore, incisore e scultore, Alain Bonnefoit nasce a Parigi nel 1937 nel quartiere di Montmartre. Dal 1953 frequenta l’Ècole des Arts Appliqués e dal 1956 l’Ècole des Beaux Arts di Bruxelles (sezione “Incisione e scultura”). Dal 1961 pratica per due anni presso lo studio dello scultore Volti, che diventerà suo maestro. Negli anni Sessanta inizia la sua pittura del nudo femminile, la forma d’espressione che lo ha poi reso famoso. In quegli anni si trasferisce in Toscana, anche se conserva il suo studio di Parigi. Attualmente continua a vivere tra la Francia e l’Italia, che ormai considera come una patria. La personale di Palazzo Binelli è curata da Giammarco Puntelli, autore e critico d’arte, titolare di due collane dell’Editoriale Giorgio Mondadori.