Pioggia di sassi in strada Allarme dai paesi a monte

Situazioni critiche a Ponte del Diavolo, vicino a Resceto, e nella zona di Forno. Il comitato locale chiede un monitoraggio costante e interventi rapidi

Migration

Pioggia di sassi sulla strada di Resceto, in località Ponte del Diavolo, e non solo. Spesso transitando sulle strade di montagna si sfiora la tragedia per colpa di sassi che staccandosi dai versanti precipitano sulla carreggiata. "E stiamo parlando di strade di comunicazione con le frazioni a monte – osserva il comitato ’Una montagna da salvare’ –. Strade di percorrenza molto trafficate per chi va e viene da Forno, Resceto, Casette, Guadine e paesi limitrofi. Per la situazione al Ponte del Diavolo, verso Resceto, più volte sono state fatte segnalazioni da residenti, avvezzi a togliere sassi dalla carreggiata. "Ma stavolta i segnali – dice Guido Bertuccelli del comitato – sono più allarmanti perchè è caduta una pioggia di sassi, a dimostrare ancora una volta la progressiva instabilità di quel versante. E’ l’ennesima segnalazione e speriamo non cada nel vuoto come al solito perchè nessuno è mai intervenuto per la messa in sicurezza".

Negli anni sono stati effettuati interventi con l’estensione di reti paramassi a difesa di alcuni tratti di strada, ma parecchie pareti restano ancora sprovviste di tali misure di sicurezza che andrebbero invece adottate nei punti più critici, segnalati da gente che conosce bene quei luoghi. Per esempio a Canevara, nel tratto che dal ponte arriva alla ex cartiera, spesso si trovano sassi sulla carreggiata.

Altro punto rischioso si trova a Ponte di Forno, dopo il bivio in prossimità della lapide dedicata ai frati caduti nel ’44. E ancora la strada per raggiungere la zona Polla: dal vecchio sentiero della Corna si staccano sassi che piombano sulla strada sottostante, così come nella zona del Vergheto. Altro punto critico è la strada che porta alla frazione di Casania, dove abitualmente si staccano sassi e le transenne occupano costantemente la carreggiata. "Ci sono punti critici – osserva il comitato – che andrebbero monitorati con costanza per verificare la situazione di dissesto e intervenire per rimuovere massi instabili. Inoltre, almeno nei punti critici, valutare la possibilità di installare reti paramassi. Come Comitato chiediamo espressamente un sopralluogo al Ponte del Diavolo e nei luoghi segnalati per un’ispezione accurata di quei versanti, valutarne le criticità e agire per la messa in sicurezza. Le persone non possono viaggiare col timore di rimanere sotto una frana".