
"Il progetto di riqualificazione dell’ex colonia Ugo Pisa è perfettamente in linea con la misura di finanziamento del Pnrr. Non ci sono rischi di definanziamento". E’ la sintesi della replica dettagliata che il sindaco Francesco Persiani fa al Comitato Ugo Pisa che contesta la revisione del progetto, ipotizzando il rischio che dal Ministero possano ritirare le risorse assegnate al Comune, oltre 16 milioni di euro. Non solo, il sindaco precisa anche che l’Alta Commissione istituita al Ministero per esaminare tutte le proposte arrivate dagli enti locali il 3 ottobre "ha valutato positivamente la richiesta di modulazione proposta" rispetto all’ipotesi originaria. "Ormai da mesi, il Comitato, così come altre associazioni presenti sul territorio, alcune vicine a certi consiglieri dell’opposizione, stanno cercando di boicottare uno dei progetti Pnrr che l’amministrazione sta portando avanti, in un’area abbandonata da decenni, dove incuria, mancanza di manutenzione e salvaguardia, hanno comportato condizioni di palese degrado – incalza -. Le indagini di vulnerabilità sismica evidenziano una precarietà di tutti gli immobili, e la stessa conformazione architettonica non ha permesso di realizzare quanto approvato nello studio di fattibilità del 2021, attraverso una ristrutturazione. In base a ciò, ed in seguito agli esiti della ‘Verifica di interesse culturale’, si è ritenuto di procedere a una progettazione diversa che, in luogo di una ristrutturazione prevedesse la ‘Completa demolizione e la nuova edificazione’".
Ma il sindaco Persiani evidenzia che il progetto modificato prevede "come quello finanziato una rigenerazione globale e integrata dell’area ed intende migliorare l’aspetto disorganico dello stato attuale degli immobili". E qui il primo cittadino ribadisce che il progetto è "perfettamente in linea" con la misura del Pnrr che prevede di "realizzare nuove strutture di edilizia residenziale pubblica e riqualificare le aree degradate, con particolare attenzione all’innovazione verde e alla sostenibilità. L’investimento fornisce un sostegno per riqualificare, riorganizzare e aumentare l’offerta di housing sociale; rigenerare aree, spazi pubblici e privati; migliorare l’accessibilità e la sicurezza delle aree urbane e mettere a disposizione servizi; sviluppare modelli di gestione partecipativi e innovativi a sostegno del benessere sociale e urbano". Poi il via libera dall’Alta Commissione perché gli interventi "già autorizzati sono stati riproposti con una diversa configurazione nella nuova soluzione progettuale, suddividendoli in locali per associazioni, Museo del Mare, Centro di socializzazione per anziani e per giovani e zona ristorazione, Casa dello Studente e locali di servizio all’area, passerella, edificio del ‘Dopo di Noi’ ed edilizia residenziale sociale, campi sportivi, opere a verde e parcheggio e piazzale, nel rispetto dei target del progetto previsti nel Pinqua. Non ci resta dunque che smentire coloro che ‘stanno facendo il tifo’ per il definanziamento – conclude –. La città non se lo meriterebbe".