Perizia psichiatrica per Musetti. Non è sereno in aula dopo l’aggressione subita

Caso del video nel lockdown, il giudice Garofalo chiede l’ausilio di un tecnico

Perizia psichiatrica per Musetti. Non è sereno in aula dopo l’aggressione subita
Perizia psichiatrica per Musetti. Non è sereno in aula dopo l’aggressione subita

Doveva presentarsi ieri mattina in udienza davanti al giudice monocratico al tribunale di Massa, Cristiano Musetti, nell’ambito dell’iter processuale relativo all’episodio in cui gli viene contestata l’istigazione alla disobbedienza delle leggi sull’ordine pubblico. Ma non c’era.

Il caso è quello legato alla diffusione del video finito online nel periodo più duro della pandemia, dove il carrarino Musetti, “Dingo“, incitava a uscire di casa e a non restare chiusi tra le quattro mura "altrimenti sarete colpiti dalle trombosi alle vene". Il video si concludeva così: "Uscite di casa, tutti per le vie, non date reta a Conte, a Salvini".

Il giudice che finora si era occupata della questione, Valentina Prudente, è stata sostituita da Fabrizio Garofalo (nella foto) il quale ha ritenuto – per poter proseguire l’iter – di disporre un rinvio e una consulenza medica tecnica, nominando un perito che il 10 ottobre prenderà formalmente l’incarico. Musetti, lo scorso 21 luglio, ha presentato una querela contro ignoti spiegando di essere stato oggetto di un’aggressione sul viale Roma a Massa mentre era a passeggio con il proprio cane, ascoltando la musica con le cuffie. Secondo quando ha raccontato Musetti, la sera del 21 luglio, sarebbe stato raggiunto da un liquido urticante, lavato via con alcune bottigliette d’acqua che aveva con sé. Inizialmente ha pensato di essere stato morso da uno sciame di api, ma il dolore al braccio era forte, così dopo essere rientrato a casa si è recato al pronto soccorso, dove ha ricevuto assistenza medica. E’ stato in seguito dimesso con una prognosi di sette giorni e con una diagnosi che parlava di ustioni all’arto superiore destro, causate da un agente ignoto. Cristiano Musetti, che è difeso dall’avvocato Corrado Ceccarelli, da quell’episodio è rimasto turbato.

E la richiesta formulata dal giudice Fabrizio Garofalo di una perizia medica sarebbe appunto legata proprio allo stato emotivo nel quale l’uomo si trova, in conseguenza di questo particolare episodio di fine luglio, che gli avrebbe causato una sorta di stress post-traumatico. Il 10 ottobre sarà assegnato dunque il perito, in modo tale da accertare la capacità di Musetti di partecipare coscientemente alle udienze – o se il farlo possa appesantire la sua condizione di disagio – e al tempo stesso valutarne la sua pericolosità sociale.

Irene Carlotta Cicora