"Perdita d’acqua: riparazione a carico nostro"

"Una perdita d’acqua che va avanti da più di venti giorni, mentre la sindaca ha emanato un’ordinanza per risparmiare acqua". È la denuncia di due residenti in via Fossone Basso, che da tempo hanno fatto presente a Gaia la situazione. "Si sta aggravando di giorno in giorno – spiega uno di loro – e andrebbe riparata il prima possibile, vista anche l’emergenza siccità". Gaia, dopo i due sopralluoghi delle scorse settimane, ha però fatto sapere che le spese di riparazione saranno a carico dei residenti, poiché il tubo danneggiato è situato in una strada privata. Risposta, questa, che ha fatto scattare le proteste degli interessati, che meditano azioni legali impugnando l’articolo 22, comma 3, del Regolamento del Servizio Idrico integrato, in vigore dal primo luglio, che recita: "La manutenzione delle reti idriche e fognarie, collocate sotto aree private ad uso pubblico, è di competenza del Gestore".

E, secondo i residenti, la strada in questione è ad uso pubblico in quanto "già altre volte sono stati fatti dei lavori e Gaia ha un proprio tombino all’interno della strada. I postini – aggiunge – usano quotidianamente questa strada per consegnare le lettere e lo stesso vale per i furgoni della raccolta dell’immondizia. Noi saremmo anche disposti a spostare i nostri contatori lungo la strada pubblica e da lì far partire i tubi verso le nostre abitazioni ma Gaia deve farci sapere al più presto come intende agire".

Ma le polemiche dei residenti non finiscono qui e si allargano al totale stato di abbandono in cui versa l’intera zona di Fossone basso fra auto che sfrecciano, illuminazione assente e una rete internet che salta: "La zona è stata abbandonata dalle amministrazioni – spiega l’altro residente –. Siamo stati lasciati a noi stessi. Lungo la strada le auto vanno ben oltre il limite dei 30 kmh ma nessuno controlla. Non essendoci i marciapiedi è molto pericoloso ma non ci sono rallentatori, né autovelox e la polizia municipale non passa mai".