
Pellegrinaggio diocesano a Lourdes con l’Unitalsi di Massa-Carrara. Tra alcuni giorni la nostra diocesi parteciperà al pellegrinaggio toscano con l’Unitalsi di Massa Carrara. Al pellegrinaggio parteciperà anche fra Mario Vaccari insieme oltre ad altri vescovi. Quest’anno si è riscontrato un eccezionale successo di partecipazione con oltre 650 persone, tra cui 150 ammalati, 250 pellegrini e 250 volontari circa. Per organizzare una tale presenza saranno impiegati un aereo con volo esclusivo Unitalsi da Pisa con servizio disabili, dieci pullman di cui quattro attrezzati con pedane per accogliere lettighe e carrozzine, con posti letto e poltrone modulari, con bagni per disabili. Sarà altrettanto nutrita la presenza ecclesiastica rappresentata da quatto vescovi: monsignor Rodolfo Cetoloni, assistente Unitalsi toscana, il ’nostro’ Mario Vaccari, monsignor Stefano Manetti, della diocesi di Fiesole, e monsignor Fausto Tardelli della diocesi di Pistoia, con oltre decine di sacerdoti e diaconi.
A prendersi cura della numerosa delegazione toscana saranno le dame, i barellieri e i medici dell’Unitalsi, i quali accompagneranno gli ammalati, i bisognosi e i fragili durante tutte le funzioni religiose e le varie iniziative organizzate nel santuario di Nostra Signora di Lourdes. Ogni anno si recano a Lourdes circa 1 milioni di pellegrini provenienti da ogni parte del mondo tra cui principalmente dall’Europa, con una crescente presenza di presenze dall’Asia e dall’Africa.
"Il pellegrinaggio - dice il presidente Germano Mutti – è il cuore dell’Unitalsi. Lourdes con la grotta di Massabielle sono la genesi della storia di carità e di servizio che anima la missione dell’Associazione sin dal 1903. Verso la fine di agosto di 120 anni fa, infatti, il giovane nobile Giovanni Battista Tomassi, affetto da artrite deformante irreversibile, decise di dare vita all’Unitalsi dopo aver preso parte ad un pellegrinaggio a Lourdes e aver capito, pur non avendo ottenuto alcuna guarigione, l’importanza del messaggio mariano di conforto e speranza per chi soffre. L’intento del giovane, dapprima, era quello di togliersi la vita nella città mariana qualora non avesse ricevuto alcuna guarigione. Il vero miracolo fu quello della fede, della speranza, dell’amore, del conforto e della serenità. La missione dell’Unitalsi – prosegue il presidente – si alimenta dell’operosità gratuita di volontari che si impegnano per organizzare, accompagnare, assistere durante i pellegrinaggi le persone con disabilità, malate, anziane o bisognose di aiuto. Per questo l’Unitalsi non solo è un’associazione ecclesiale, ma anche di promozione sociale nonché organizzazione di volontariato facente parte del servizio nazionale della Protezione civile".
"Dame, barellieri, famiglie, operatori sanitari, giovani, sacerdoti, persone con disabilità, benefattori – conclude Mutti – sono tutte le anime che muovono e danno senso all’associazione e grande è il nostro impegno anche a Massa Carrara con moltissime iniziative locali finalizzate ad alleviare i disagi degli anziani e dei disabili, come l’assistenza domiciliare, l’organizzazione di soggiorni estivi e invernali, gite di una o più giornate, attività di tempo libero e altro"
Angela Maria Fruzzetti