REDAZIONE MASSA CARRARA

Panigacci, un altro anno di stop Sagra ferma anche quest’estate

L’Unione dei comuni ha confermato il ’no’. Il sindaco Pinelli: "Ma nessuna concorrenza sleale ai ristoranti"

Giuseppino il sagraiolo è un simbolo: ha partecipato a tutte le 46 edizioni della sagra del Panigaccio. Poi ci sono le cuoche, i volontari e tutti coloro che si impegnano per mantenere intatte le tradizioni. Anche Rai Tre in passato, su Linea verde, aveva mandato in onda un servizio sulla preparazione dei panigacci. A seguito dell’adozione dell’ordinanza sulle sagre, anche per quest’anno, dopo un confronto fra tutti i sindaci, in giunta dell’Unione dei comuni si è deciso, ragionevolmente, di non consentire l’organizzazione delle sagre da parte delle associazioni no profit, fino al 31 agosto, tramite l’emanazione di un’ordinanza sindacale. La decisione è maturata prima di tutto per tutelare e proteggere dai rischi provocati dalla pandemia gli organizzatori e i volontari promotori degli eventi, che si troverebbero a operare in un contesto normativo complicato da rispettare e in contesti operativi non sempre adeguati, soprattutto se si considera che le sagre sono animate da personale volontario non professionista di ogni età. La decisione è stata presa da tutti, ma un sindaco in particolare è preoccupato per le conseguenze che ci potrebbero essere sulle nostre antiche tradizioni.

La restrizione, del resto, può favorire indirettamente le attività ricettive, duramente colpite dalla pandemia e che vanno in ogni modo sostenute. Ma non c’è solo questo. "Non posso accettare – commenta il sindaco di Podenzana Marco Pinelli – che passi il messaggio che le sagre facciano necessariamente concorrenza sleale ai ristoranti. Le sagre dei prodotti tipici, celebrate nel loro luogo di elezione in Lunigiana rappresentano da anni un richiamo turistico importante, ma soprattutto eventi di una rilevanza sociale enorme per le nostre comunità, dove si consolidano esperienze e rapporti interculturali e intergenerazionali fondamentali, sia per la crescita delle nostre comunità sia per il tramandarsi dell’importante patrimonio culturale immateriale che il mondo sagre custodisce". Le sagre si svolgono normalmente su tutto il comprensorio ma a Podenzana da tantissimi anni, al parco del Gaggio, i volontari accolgono centinaia di visitatori dall’intera Lunigiana e non solo, attirati dalla bontà del prodotto tipico, ma anche dal folklore.

"Se la sagra del Panigaccio anche quest’anno non si farà – aggiunge il primo cittadino –, i sagraioli di Podenzana non si fermano. Nella giornata della Festa nazionale delle Pro Loco sarò presentato in diretta streaming, per le Sagre di qualità riconosciute dall’Unpli (riconoscimento ottenuto dalla Sagra del panigaccio e celebrato in Senato a Roma nel 2019), un importante evento per rivendicare i valori culturali, folkloristici, di convivenza e sostegno alle attività di ristorazione del territorio".

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