CRISTINA LORENZI
Cronaca

Pale eoliche offshore su un’isola flottante Energia pulita per tutto il nostro territorio

Una società di fuori regione sta presentando un progetto che prevede un impianto di ’mulini a vento’ a 15 miglia dalla costa

di Cristina Lorenzi

Cento pale eoliche su una piattaforma in mezzo al mare che potranno risolvere il caro energia di tutto il territorio. Si tratta di una isola flottante, ancorata a corpi morti che sarà costruita a 15 miglia dalla nostra costa e che servirà a fornire energia elettrica tratta dalla forza del vento a tutta la costa.

Un beneficio per i cittadini che si troveranno importanti sgravi in bolletta, per il Comune che dalla società che gestirà l’impianto avrà un nuovo gettito che si andrà ad aggiungere alla attuale tassazione sul marmo e per l’occupazione. Oltre che per l’ambiente con energia pulita e un impianto del tutto sostenibile. Il nuovo impianto off shore che una società privata intende costruire al largo della nostra costa prevede realizzazione di pale in metallo che dovranno essere costruite tutte in loco. Un progetto a chilometro zero che puntando a evitare lunghi trasferimenti di materiale su gomma, comporta la realizzazione di tutti i manufatti nella nostra zona e dalle nostre aziende. Importanti società che si occupano di ferro e metalli sono già state allertate per far fronte al nuovo impegno che farà fare un balzo in avanti all’intero territorio. Un balzo in avanti anche per l’occupazione il cui incremento andrà di pari passo con un’economia sostenibile e in linea con le nuove direttive del ministro della Transizione ecologica Roberto Cingolani.

Così i promotori del progetto che dovrà essere sostenuto da un patto Governo e Regione e che dovrà ricevere tutti i nulla osta ambientali per il rispetto della fauna e della zona marina in cui la piattaforma dovrà essere collocata, sembra che non troverà intoppi in Regione dove già il governatore Eugenio Giani ha speso parole a favore dell’energia eolica e dell’autosufficienza energetica della Toscana. Si stanno susseguendo così incontri fra tutti i soggetti interessati che potranno essere coinvolti in termini di produzione e logistica.

Il progetto che si chiama Fattoria sull’acqua è già stato adottato da alcune realtà italiane e straniere. Di piattaforme di questo genere ne stanno sorgendo in Scozia, in Puglia e in Sardegna dove hanno già ricevuto la benedizione delle associazioni ambientaliste da sempre in prima linea per l’energia alternativa e sostenibile.

Gli aerogeneratori offshore senza fondamenta, che ancorati a corpi morti non prevedono colate di cemento in oasi marine, hanno spalancato le porte ad una nuova era per quanto riguarda l’energia rinnovabile che anche da noi potrà essere sempre di più realtà. I fondali del Mediterraneo non rappresentano l’opzione migliore per le turbine classiche. Nella maggior parte dei litorali nazionali, la profondità delle acque cresce rapidamente man mano che ci si allontana dalla costa, rendendo possibile solo impianti vicini alle spiagge. Questo fattore ha rallentato per parecchi anni lo sviluppo dell’eolico nelle acque italiane. Oggi però la tecnologia flottante, basta su piattaforme e sistemi di ancoraggio, regala una nuova chance anche al Belpaese che potrà far conto su centrali offshore in grado di soddisfare il fabbisogno del nostro territorio. Lo stesso Eugenio Giani in più dichiarazioni pubbliche ha sempre affermato che alle trivellazioni preferirà l’energia eolica di cui la nostra Regione potrà essere in prima linea.