Ortola, una scuola ’green’ I piccoli curano il giardino

Grande entusiasmo alla materna per il progetto di educazione ambientale. La soddisfazione delle maestre: "Hanno fatto loro molti comportamenti corretti".

Ortola, una scuola ’green’  I piccoli curano il giardino

Ortola, una scuola ’green’ I piccoli curano il giardino

L’amore e il rispetto per il bene comune inizia da picoli. Anche alla scuola dell’infanzia di Ortola ’Adelina Guadagnucci’, dell’Istituto comprensivo Alfieri Bertagnini, è arrivata la primavera e i bambini hanno iniziato ad abbellire con fiori il loro giardino. "Per loro il giardino è diventato, fin dall’inizio dell’anno scolastico, un nuovo spazio per l’apprendimento – spiegano le insegnanti – dove svolgono attività didattiche all’aperto che consentono una grande varietà di esperienze e dove l’esplorazione e la scoperta dell’ambiente circostante li rende protagonisti attivi del loro percorso formativo. I legami collaborativi e inclusivi che in questi mesi hanno preso vita tra i piccoli esploratori consentono progettazioni e risoluzioni di problemi grazie alle tante idee che nascono quotidianamente".

"Abbiamo intrapreso coi bambini – continuano le maestre – un percorso di educazione civica che rientra in uno dei tre nuclei fondanti della disciplina: sviluppo sostenibile, educazione ambientale, conoscenza e tutela del patrimonio e del territorio. A tre mesi dal termine della scuola il traguardo raggiunto dai bambini è più che positivo e per questo dobbiamo ringraziare i nuovi piccoli cittadini responsabili e rispettosi di sé, degli altri e dell’ambiente circostante".

I bambini si sono presi cura dei semi raccolti in giardino o altrove, del piccolo clementino piantato nel giardino in occasione della ’Festa dell’albero’. Recuperano l’acqua piovana e quella che resta nelle brocche dopo il pranzo. Le maestre sono soddisfatte: "I bambini hanno fatto loro molti comportamenti corretti e sono critici verso quelli errati. E’ bello vedere il loro stupore e la loro felicità quando osservano un fiore appena sbocciato, quando scoprono erbe spontanee profumate, quando osservano i primi formicai. Di queste loro scoperte vogliono far partecipe l’insegnante che per mano viene accompagnata da una parte all’altra del giardino".

I piccoli stanno portando avanti il progetto ’Il giardino che vorrei’: si tratta di un plastico in cartone nel quale inseriscono sempre nuovi elementi oltre quelli che realmente sono presenti: il vecchio abete, il tiglio ancora senza foglie, il piccolo clementino. Insomma il percorso della natura e della vita.

A. M. Fru.