Onori della Germania a Roberto Oligeri

L’ambasciatore tedesco ha conferito al giornalista la “Croce di Cavaliere al Merito della Repubblica Federale“

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di Andrea Luparia

Non capita spesso (a dire la verità è raro) che la Repubblica Federale di Germania conferisca la croce di Cavaliere al Merito a qualche italiano. Invece giovedì scorso è accaduto. L’italiano insignito è Roberto Oligeri, lunigianese doc, giornalista e corrispondente del nostro giornale. E’ lui che giovedì a Villa Almone, residenza ufficiale dell’ambasciatore tedesco, ha ricevuto quella che in tedesco è la “Verdienstkreuz am Bande“. Oltre a Oligeri e all’ambasciatore Viktor Elbling (nella foto sotto) erano invitati Gianluigi Giannetti (sindaco di Fivizzano), Marco De Paolis (Procuratore alla Corte d’Appello Militare), Lutz Klinkhammer (vicedirettore Istituto Storico Germanico), Renato Cianfarani (Ministero Affari Esteri, direzione generale), Anna Maria Sambuco (presidente Associazione ex Internati), Enzo Orlanducci (presidente Associazione Reduci da Prigionia), Udo Gumpel (giornalista e corrispondente per la Tv Tedesca) e PierVittorio Buffa (giornalista e docente alla Scuola di Giornalismo di Urbino). Non di più perchè il covid impone anche in Germania regole rigide ma il clima era quello delle grandi occasioni. Il primo a parlare è stato il padrone di casa. "Il Presidente Federale Frank-Walter Steinmeier le ha conferito, signor Oligeri, l’onorificenza di Cavaliere dell’Ordine al Merito della Repubblica Federale di Germania per le benemerenze acquisite – ha detto Elbling – . Gli eccidi di Fivizzano sono tra i più brutali. Tra gli abitanti di San Terenzo e Vinca, i pochi sopravvissuti alla barbarie rimasero soli. Gente come suo padre, che vide i soldati tedeschi uccidere la moglie e i 5 figli. Non ci si riprende. Lei conosce la storia dai racconti di suo padre che doveva servire il pranzo alle SS mentre decidevano il massacro. Non ha vissuto quegli eventi, ma li ha fatti propri. E’ responsabile della Memoria per il suo Comune e fa parte di tante associazioni. Parla alle commemorazioni in Italia e in Germania, racconta la storia davanti alle telecamere. Parla con i ragazzi toscani e con i giovani tedeschi che visitano Fivizzano per il gemellaggio con Steinhagen. Nel 2002 contribuì a invitare il sindaco di Steinhagen a parlare alla commemorazione: uno dei primi politici tedeschi a ricevere tale onore. Un gesto di riconciliazione molto forte. Lei non si fa travolgere dal risentimento o dal desiderio di vendetta. Le interessano giustizia e memoria, in un dialogo pacifico. Ed è straordinaria la sua amicizia con Udo Surer, il cui padre, Josef Mayer, fu tra i responsabili dell’eccidio". La riposta di Oligeri è stata, come suo costume, stringata: "Non avrei mai immaginato che il mio modesto impegno mi avrebbe portato a ricevere una onorificenza. Io ero spinto dal profondo dell’animo a promuovere occasioni di dialogo con la Germania del dopoguerra. E’ con la conoscenza reciproca che si determina il rispetto gli uni verso gli altri. Solo con la conoscenza e il rispetto reciproco si possono costruire ponti di pace". Bravo Roberto.