Interrogazione parlamentare sulla sicurezza al monte di Carrara: criticità e richieste di intervento al governo

Arriva una interrogazione parlamentare al governo Meloni sulla sicurezza al monte, firmata dal Pd. "Dopo le gravi affermazioni a “Report”...

Arriva una interrogazione parlamentare al governo Meloni sulla sicurezza al monte, firmata dal Pd. "Dopo le gravi affermazioni a “Report”...

Arriva una interrogazione parlamentare al governo Meloni sulla sicurezza al monte, firmata dal Pd. "Dopo le gravi affermazioni a “Report” dell’imprenditore Alberto Franchi, è stata presentata un’interrogazione al Senato alla ministra del lavoro e delle politiche sociali Marina Elvira Calderone", afferma la senatrice dem Ylenia Zambito. L’atto porta la prima firma della senatrice Furlan e sottoscritta dai parlamentari toscani Zambito, Parrini e Franceschelli. "Sebbene nell’ultimo decennio siano diminuiti gli infortuni – prosegue la senatrice dem –, la cava rimane un ambiente a rischio in mancanza di standard di sicurezza elevati per uno dei settori economici trainanti del territorio. Si rilevano forti criticità legate al rispetto degli standard di sicurezza e all’impatto ambientale, oltre all’annosa questione delle concessioni. A seguito di ricorsi e cause civili, nel tentativo di normare la situazione, che hanno visto prevalere gli imprenditori che ritengono di “possedere” il 30% delle cave senza pagare alcuna concessione, arrecando un danno di 4 milioni di euro l’anno alle casse del comune, Comune e Regione sono rimaste con un pugno di mosche. Inoltre gli imprenditori che gestiscono il restante 70% hanno firmato una convenzione con il comune, a seguito della legge regionale del 2015 che prevede gare pubbliche ogni 25 anni a decorrere dal 2042, ma il giorno successivo alla firma, gli stessi imprenditori hanno avviato azioni legali per rivendicare il presunto diritto perpetuo menzionato in un editto del 1751".

Un riferimento alla legge sulle cave bocciata dalla Corte costituzionale, poi la richiesta: "Chiediamo se il Ministro sia conoscenza dei fatti e quali iniziative intenda adottare al fine di garantire la sicurezza sul lavoro per gli operatori delle cave, nonché il contenimento dell’inquinamento derivante dalle attività di escavazione e quali azioni intenda adottare al fine di garantire che i suddetti beni siano considerati a tutti gli effetti patrimonio indisponibile comunale, sottoposti a gara per concessioni temporanee", conclude Zambito.