REDAZIONE MASSA CARRARA

Officine Tok Debutta ’Seconda me’

In scena la nuova produzione della compagnia lunigianese. Lo spettacolo, con Elisabetta Dini, atteso il 20 e 21 dicembre a Monzone

In scena la nuova produzione della compagnia lunigianese. Lo spettacolo, con Elisabetta Dini, atteso il 20 e 21 dicembre a Monzone

In scena la nuova produzione della compagnia lunigianese. Lo spettacolo, con Elisabetta Dini, atteso il 20 e 21 dicembre a Monzone

E’ in dirittura d’arrivo la nuova produzione firmata Officine Tok dal titolo ’Seconda me’ di e con Elisabetta Dini che debutterà allo Spaccio culturale di Monzone, nel comune di Fivizzano, il prossimo 20 dicembre alle 21 e in replica il giorno successivo alla stessa ora. È possibile rinascere una seconda volta? La domanda che ci pone la protagonista è una riflessione ironica su cosa significhi essere il secondo in ogni occasione e quale ruolo giochino i secondi nella vita degli altri e nella loro. E cosa accade quando improvvisamente una persona decide di non essere più seconda?

Intanto, è un periodo pieno di emozioni e successi per la compagnia teatrale lunigianese che sta riscuotendo notevole successo in tutta Italia con premi e riconoscimenti e una tourneè di altissimo livello. Lo spettacolo ’Vicks’, dopo aver girato la penisola in lungo e in largo con all’attivo più di 60 repliche, ha ottenuto un premio importante al concorso dei monologhi ’Parla con me’ composto da una giuria di spicco tra cui Franca Fioravanti che motiva il premio così: "Una comica malinconia, si ride e sorride dei piccoli fatti quotidiani raccontati con sapienza, e dei peccati spiati, di quelle fantasie che sono nella memoria pop che ci accompagna. Con Leggerezza lo spettacolo si dipana, lasciandoci la voglia di un tempo passato che ancora ci manca". E mentre la gioia e la soddisfazione si fa spazio dopo tanto lavoro ecco arrivare da Torino direttamente dal Polo del ‘900 il primo premio per il documentario ’Domani è un altro giorno’ girato da Elisabetta Dini con la collega Cattabriga all’interno della Rsa Michelangelo di Aulla con gli ospiti del progetto Redeo. "Quando è stato annunciato il nostro nome non potevamo crederci, siamo rimaste senza parole e senza fiato", racconta Dini con emozione e gratitudine. Insomma, le soddisfazioni non mancano alle ragazze di Officine Tok, a conferma che la scelta di creare un teatro in un paese di sole 300 anime sia stata azzeccata, visto anche i numerosi sold out ad ogni evento.