Odissea kafkiana di un ipovedente in banca

Ore al telefono senza risposta e recatosi allo sportello non trova risposta. Denuncia di Paolo Vannucci

L’odissea di un ipovedente, vittima di accorpamenti e rivoluzioni digitali. Paolo Vannucci denuncia un trattamento ’kafkiano’ alla Cassa di risparmio cdi Carrara he da quando è diventata Biper ha dovuto rinunciare a quel rapporto con il correntista che rendeva la vecchia banca peculiare e legata al territorio. "Ero convinto – scrive Vannucci – che la vecchia CrC avesse avuto un ruolo preminente nelle transazioni del marmo. Pochi giorni fa ho tentato molte volte, inutilmente, di telefonare alla filiale di Marina; invariabilmente una voce registrata mi informava che nessun addetto era disponibile al momento. Pertanto sono stato costretto a presentarmi allo sportello. Là, in un’atmosfera assolutamente kafkiana, premurosi impiegati mi hanno comunicato che in quella banca nessuno rispondeva al telefono o alle mail. Ho fatto presente allora, che altri documenti erano stati inviati tramite appositi circuiti interbancari, ma con cortese ilarità mi è stato risposto che, molto probabilmente, tali documenti erano stati perduti. A questo punto ho dato uno sguardo alla finestra, pensando di intravedere le torri del castello di Praga". Testimone di quanto accaduto e delle risposte ricevute la volontaria dell’Associazione ciechi e ipovedenti che aveva accompagnato Vannucci.