
Il nuovo vescovo in piazza Aranci a Massa
Massa Carrara, 23 maggio 2022 - Alle ore 18.11 di ieri è iniziato il ministero pastorale in terra apuana di frate Mario Vaccari, il nuovo vescovo della Diocesi di Massa Carrara-Pontremoli. A quell’ora, infatti, frate Mario è salito sulla ’cattedra episcopale’ posta nel palco di piazza Aranci dopo aver ricevuto il Vangelo, l’anello, la mitra e la pastorale.
Dalla piazza si è alzato un lungo e convinto applauso. E’ stato il momento clou di una lunga e straordinaria cerimonia iniziata poco dopo le 16 e terminata alle 19.30. Una domenica di autentica festa per tutto il mondo cristiano della provincia, e non solo. In piazza Aranci c’era tanta gente a salutare con gioia il nuovo vescovo, nonostante l’ingresso fosse stato contingentato per motivi di ordine pubblico e nonostante il gran caldo.
Tanti altri erano in Cattedrale dove era stato allestito un maxischermo. Ma già prima c’era stata una festosa accoglienza, in piazza Garibaldi, dove frate Mario ha incontrato i ragazzi del catechismo e i boy scout dell’Agesci prima della cerimonia di consacrazione a vescovo.
Proprio i ragazzi lo hanno ’scortato’ a piedi fino in piazza Aranci, intonandogli cori da stadio. Con loro anche il sindaco di Massa Francesco Persiani. L’ingresso nella piazza principale di Massa del nuovo vescovo, mescolato al corteo di tanti giovani in festa, è stato forse il momento più emozionante e indimenticabile della celebrazione.
E’ stato monsignor Gianni Ambrosio, che ha retto la Diocesi dopo le ’dimissioni’ di monsignor Giovanni Santucci, a consacrarlo vescovo, insieme al vescovo di Savona Noli, Calogero Marino, e al vescovo emerito di Grosseto e frate francescano, Rodolfo Cetoloni. Nutrito il gruppo degli alti prelati presenti sul palco, tra questi i cadinali di Firenze, Giuseppe Betori, ed Ernest Simoni, 94 anni, e i vescovi emeriti Eugenio Binini, Alberto Silvani e Giovanni Santucci.
I saluti della comunità sono stati portati dal sindaco Persiani e dal presidente della Provincia Gianni Lorenzetti. Con loro, in prima fila, c’erano anche il deputato Cosimo Ferri e il consigliere regionale Giacomo Bugliani. Presenti anche tutti i sindaci della provincia e le massime autorità civili e militari.
Frate Mario Vaccari ha parlato prima e dopo la cerimonia. All’inizio, dopo aver ringraziato Persiani e Lorenzetti per le loro parole e la loro accoglienza, ha confessato di amare il territorio apuano. "Sono di Genova – ha detto– e ho sempre amato il mare, che ho frequentato anche in barca, ma anche i monti che scendono verso il mare. E qui ritrovo tutto questo, è una cornice che sento mia. Il mare e i monti... insieme". Poi ha parlato delle sfide che lo attendono e che attendono la chiesa, che poi sono le stesse pronunciate da Persiani e Lorenzetti, riguardo all’economia, al sociale e all’ambiente. "Ci sarà pieno sostegno da parte mia e della Diocesi – ha detto rivolto agli amministratori pubblici – alle decisioni che hanno come obiettivo il ’bene comune’, l’aggregazione e la solidarietà". Frate Mario ha concluso parlando di accoglienza, facendo intendere quale sarà il ’credo’ della sua missione.