"Non possiamo essere neutrali"

Nel suo ultimo intervento Enzo Ricci ha parlato di cave. "E’ evidente – sottolinea Ricci – che se c’è incertezza sulla questione cave e concessioni occorre chiederlo all’ex sindaco Persiani il motivo. Io un’idea me la sono fatta e cioè che stiamo pagando la scelta politica di Persiani di lasciare un settore privo di governo e regole sperando in un qualche intervento da fuori. Al contrario, credo che sia la nostra comunità sia le stesse imprese e cavatori hanno bisogno di certezze sul futuro. E oggi la nostra bussola è data dalla legge 35 della Regione, che probabilmente andrà aggiornata ma che alcuni criteri di fondo li fissa soprattutto sulla sostenibilità sia sociale che ambientale delle escavazioni. Per il futuro meno immediato, poi, il Comune deve seguire la via della regolamentazione dell’attività estrattiva in maniera conforme alla normativa regionale che, ad esempio, fissa l’obiettivo di avere almeno il 50% dei materiali estratti lavorati nello stesso luogo in cui vengono estratti, e quindi a Massa".

La lettera. Intanto un gruppo di cittadini ha inviato una lettera di sostegno a Ricci "pur non avendo votato la sua coalizione al primo turno". La lettera è firmata da Sergio Senise, Pier Paolo Marchi, Roberto Angeli, Tommaso Mura, Massimo Rossi, Roberto Fiorentini, Andrea Senise, Giovanni Senise, Cosmo Andriani, Giancarlo Albori, Massimo Michelucci, Giuseppe Vignali, Sergio Rossi, Sauro Quadrelli, Giovanni Peranzoni, Rossella Manfredi, Gilda Rocca, Carlo Adani e Ivana Mattarocci. Una scelta di campo "consapevoli che non vi possa essere neutralità dinanzi alla possibilità di un nuovo governo di destra della città; una destra pericolosa, che aumenta le disuguaglianze, crea nuove discriminazioni, imposta tutta la sua politica in termini securitari, e non invece in politiche accoglienti tali da rendere vivo il territorio e le sue periferie. Al tempo stesso, però, chiediamo a Ricci di fare scelte precise su alcuni temi i importanti: rivedere completamente la scelta della sede della Casa della Salute alla stazione; affrontare il tema della variante Aurelia tenendo conto delle criticità dell’attuale percorso e avendo come primo obiettivo quello di tutelare la vivibilità e la salute di tutti i territori; porre come primo punto della sua amministrazione il tema della fragilità del territorio sotto il profilo idrogeologico, che richiede interventi importanti e strutturali a partire dalle

zone della montagna fino al mare".