"Non è una città per turisti" Tanta gente in centro, ma i negozi fanno il ponte

Bacchettate ai colleghi da parte della titolare del bar Crema, Cristina Bencivinni "Un appello ai commercianti a tenere aperto: i clienti e gli avventori non mancano".

Attività chiuse nel ponte del 2 di giugno con la città invasa dai turisti. La bacchettata ai colleghi arriva da Cristina Bencivinni titolare del bar Crema di via Roma, letteralmente preso d’assalto. Cristina non è la sola ad aver notato le serrande abbassate. Anche numerosi cittadini si sono lamentati perché ieri molti bar, tabacchi, pasticcerie, panetterie ed altri esercizi commerciali erano chiusi, nonostante fosse sabato e in città ci fossero molti turisti. E questa era la prova generale del fine settimana che precede l’inaugurazione di ‘Carrara Studi Aperti’ e di White Carrara, che di visitatori in città ne porteranno a fiumi. Insomma il ponte del 2 di giugno ha dimostrato che Carrara non è una città a misura di turista. "Faccio un appello ai miei colleghi: aprite anche nei giorni di festa – dice Cristina –, è vero che abbiamo lavorato tantissimo, ma non possiamo sostituirci agli altri. Tantissime persone sono venute non solo per un caffè o per pranzare, sono venute perché avevano da fare una ricarica telefonica, pagare una bolletta, comprare un biglietto dell’autobus. Tantissimi turisti mi hanno ringraziata perché hanno trovato cibo senza glutine, mi hanno detto che non avevano trovato un posto dove poterlo mangiare. La mia non è una critica ma un appello a tenere aperto. C’è tanto passeggio e chi era aperto era strapieno. Il mio sfogo non voleva essere polemico – Cristina ha fatto un post social dove lamentava che molti colleghi avevano preferito chiudere – ma una provocazione. A breve ci saranno manifestazioni importanti come Carrara Studi Aperti e White Carrara e dobbiamo farci trovare preparati e dare la giusta accoglienza ai visitatori. In quanti apriranno? Io mi auguro in tanti, la città si merita di essere attrattiva. Dobbiamo fare squadra e cercare di aprire in tanti. Ripeto la gente c’è e chi è aperto guadagna".

Alessandra Poggi