Noa, l’arte incontra il diabete. Quadri ispirati dai piccoli pazienti

Domani al Noa di Massa si inaugura la mostra "L’arte incontra il diabete" organizzata da Agida. 11 artisti rappresentano le esperienze di bambini con diabete di tipo 1. Un'iniziativa di sensibilizzazione e condivisione su una patologia in costante aumento. Agida supporta famiglie e promuove la conoscenza del diabete giovanile.

Noa, l’arte incontra il diabete. Quadri ispirati dai piccoli pazienti

Noa, l’arte incontra il diabete. Quadri ispirati dai piccoli pazienti

Domani, alle ore 11, al Noa, sarà inaugurata la mostra "L’arte incontra il diabete", organizzata dall’associazione Agida, che rimarrà in esposizione fino al 20 aprile: visitandola sarà come entrare nei pensieri di alcuni bambini che convivono con il diabete di tipo 1. Si tratta di una patologia da cui non si guarisce, ma con cui si convive. Nella loro vita dovranno affrontare molte sfide, personali e sociali, e imparare a gestire la malattia. Il diabete giovanile infatti, è una malattia cronica autoimmune, che costringe a un costante controllo della glicemia, a una puntuale conta dei carboidrati, e alla somministrazione di insulina mediante precisi calcoli, sotto ciclica osservazione del personale medico, che con dedizione e cura accompagna i nostri ragazzi nella loro crescita. Come tutte le malattie croniche, la convivenza può essere facile, solo se si ha in mente cosa sia il diabete. La prevenzione e la conoscenza, rimangono le nostre migliori armi. Entrare negli occhi e nelle sensazioni dei nostri ragazzi, aiuta poi a comprenderne le difficoltà, e a capire quanto si tratti di piccoli grandi eroi.

Undici pittori, coordinati da Manola Caribotti, hanno raffigurato 11 frasi di bambini diabetici, che con le loro parole hanno espresso cosa significa convivere con questa malattia. Una campagna di sensibilizzazione, da un lato, e di condivisione dall’altra, per porre l’attenzione su una patologia che solo in Italia riguarda 300.000 bambini e adulti, e la cui incidenza, a livello mondiale, è in costante aumento. E’ detto anche diabete giovanile o insulino-dipendente, per distinguerlo dal tipo 2 (detto dell’adulto), in quanto è solito insorgere in giovane età, e l’unico trattamento possibile è l’insulina. Si sviluppa in genere durante gli anni dell’adolescenza, ma può comparire anche in bambini piccolissimi (perfino neonati) e dura tutta la vita.

Agida è l’Associazione giovani diabetici apuani, punto di riferimento per genitori di bambini diabetici per Massa Carrara. Il suo compito è quello di promuovere la conoscenza del diabete, e assistere le famiglie nei primi momenti, dall’insorgenza al rientro a casa, e poi durante la sua crescita. Per informazioni, [email protected].