Grande successo per le prime del Festival MutaMenti che quest’anno vede protagonisti tante frazioni e borghi del nostro territorio meraviglioso, offrendo ai residenti opportunità di arricchimento e al pubblico occasioni sempre nuove per scoprirli e visitarli. Per tre giorni, da mercoledì a ieri è stato protagonista il Trio Incerti, Marchini, Dell’Amico, la formazione scelta per la Residenza “Quattro Battute su Puccini” nel comune di Bagnone. Tre giovanissimi talenti, Tommaso Incerti alla batteria e vibrafono, Giacomo Marchini al corno e Mattia Dell’amico al pianoforte, sono stati il fulcro degli incontri nel centro di Bagnone e a Treschietto: una jam session a cui hanno partecipato quanti amano suonare e che vogliono cimentarsi con il pubblico e l’improvvisazione, le prove aperte e il concerto finale nel Borgo di Treschietto. I tre giovani musicisti jazz sono stati chiamati a lavorare su Giacomo Puccini e hanno presentato un progetto originale che si sviluppa attorno alla rielaborazione di quelle musiche, che senza mai essere esplicite, ci rivelano cosa significasse per il compositore lucchese essere innamorato.
Stasera alle 21.30 la piazza Castello del Comune di Filattiera, sarà la volta del quintetto di Piero Gaddi. Piero Gaddi al pianoforte, Fabrizio Desideri al clarinetto e sax, Filippo Pedol al contrabbasso, Michele Vannucci alla batteria e Mariachiara Gaddi al violoncello, accompagnati dalle voci di Lara Bertelloni e Valentina Cannavaccioulo, porteranno Opus Two. Una collaborazione con il Conservatorio Giacomo Puccini di La Spezia per presentare un lavoro nel quale Gaddi cerca di dare vita ad organismi sonori che si sviluppano in modo non convenzionale utilizzando elementi eterogenei mutuati dal jazz, dalla classica, dal rock o dalle tradizioni popolari mediterranee. Un Crossover che sperimenta connessioni tra i generi e culture differenti. Prima del concerto Sigeric propone già dal mattino, dalle 9, con partenza dal punto informazioni alla Pieve di Sorano, due possibilità di vivere esperienze diverse nel nostro territorio: un trekking fluviale agli stretti di Giaredo e una giornata con il pastore alle pendici dell’Appennino. La prenotazione è obbligatoria e le attività sono a pagamento ([email protected] e 331 8866241, 366 3712808).
Domani, la seconda settimana di Festival si chiude a Licciana Nardi, nel Castello di Terrarossa alle 21.30 con Gabriele Coen “Aleph trio”. Il fantastico Gabriele Coen- sax soprano e clarinetto- torna sulle scene, accompagnato dalla voce di Barbara Eramo e dal pianoforte di Alessandro Gwis, con un progetto vocale incentrato sulle canzoni ebraiche, canzoni yiddish provenienti dall’ Europa Centro-orientale, e canzoni sefardite, espressione delle varie comunità del Mediterraneo. Il concerto si lega concettualmente a quello della scorsa settimana, del Duo Zarièl, in un viaggio di scoperta delle musiche del mondo che racconta come l’arte e la musica siano liguaggi univerali e linguaggi di pace. Percorsi sonori e testi intensi, dai mille sapori, specchio fedele di popoli erranti, dei loro sentimenti e delle loro vicissitudini. Si ricorda che in caso di maltempo è prevista per tutti gli spettacoli la location al chiuso.