Natalino Benacci
Cronaca

Muore donna caduta da un dirupo vicino all'invaso della diga di Teglia

Un "volo" di decine di metri. Fatale l'impatto su un costone rocioso. L'allarme dato dal suo compagno

Il corpo della donna morta precipitando dal costone di Teglia

Mulazzo, 6 giugno 2015 - E' scivolata mentre percorreva un impervio sentiero in compagnia del marito e dopo un volo di una ventina di metri è andata a schiantarsi sulla strada sottostante che conduce alla diga Edison della Rocchetta, nel comune di Mulazzo, in Lunigiana. Vittima dell’incidente, accaduto ieri mattina poco dopo le 9, la 73enne milanese Rita Bernarello, che è morta sul colpo. Molto probabilmente l’anziana è inciampata, perdendo l’equilibrio e cadendo poi nel vuoto. Il marito, Marino, che è originario della Lunigiana, è subito sceso lungo il pendio per soccorrerla, ma non c’era più nulla da fare. Sotto choc l’uomo ha percorso la strada verso la frazione di Castagnetoli per cercare aiuto e si è imbattuto in una pattuglia della Forestale che stava controllando la zona. Gli agenti sono arrivati sul luogo dell’incidente e hanno poi chiamato il 118, i carabinieri e i vigili del fuoco. Il medico dell’Asl ha accertato la morte della donna e la salma è stata poi trasferita all’obitorio di Pontremoli. Per i coniugi, che sono proprietari di un’abitazione vicino a Teglia, doveva essere una giornata da trascorrere a pesca nell’invaso della diga, ma si è trasformata in una disgrazia. Il destino dietro l’angolo era in agguato ed è bastata una disattenzione lungo il ripido tracciato che conduce al bacino per cambiare il corso della storia. Quel sentiero è battuto frequentemente dagli appassionati di pesca che vogliono raggiungere le rive dell’invaso Edison, ma si impenna per salire di quota e occorre fare molta attenzione. Non era certo la prima volta che la pensionata saliva col marito quel percorso. Sulla strada costruita dalla Falk negli anni Trenta per arrivare all’impianto si incontrano delle gallerie scavate nella roccia, la prima è chiusa da un’inferriata. Sulla destra si inerpica il sentiero per arrivare all’invaso di 5 milioni di metri cubi. Il corpo dell’anziana è atterrato proprio davanti al tunnel ed è stato poi ricoperto con un telo in attesa del recupero. Un compito assolto dalla locale Misericordia. Un dramma per il marito che non ha potuto bloccare la caduta della consorte e porterà nella memoria quegli attimi di desolazione e rimpianto. I coniugi avevano parcheggiato l’auto poco dopo Castagnetoli e con le canne in mano pensavano di arrivare a destinazione senza intoppi, così come era sempre stato. Hanno pregustato un’escursione da vivere intensamente in mezzo al verde, purtroppo il fato ha voluto diversamente. La notizia della tragedia ha destato commozione e cordoglio in Lunigiana dove la coppia pur abitando a Milano trascorreva parecchio tempo, nella casa di famiglia del marito.