Mulazzo, Santi presenta la sua squadra

A motivare lo strappo con Novoa è stato l’ex sindaco Donati: "Il Pd non sarà un partito eccezionale ma nemmeno la Misericordia"

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di Michela Carlotti

Una sala piena di amici, curiosi, indecisi: hanno risposto in tanti all’invito per la presentazione della lista “Cambiamo insieme Mulazzo“ di Giorgio Santi, venerdì sera presso il palazzo del Municipio ad Arpiola. Dopo un lungo periodo di frizioni con l’attuale sindaco Claudio Novoa, l’assessore uscente ha dato forma alla sua nuova squadra, in prevalenza composta da giovani uniti dall’attaccamento al territorio. "Ho vissuto momenti difficili in cui il confronto è stato a volte teso. Ma sono rimasto al mio posto cinque anni fa, per difendere ciò che abbiamo costruito insieme" ha esordito Santi lasciando intendere, pur senza dirlo, il motivo dello strappo con Novoa. Poi è entrato nel merito del programma elettorale: "La nostra è una proposta alternativa e migliorativa che mette insieme i mulazzesi. Conosciamo le potenzialità del Comune e le vogliamo valorizzare insieme alla cittadinanza, alle associazioni, alle aziende agricole e alle imprese locali". Per i prossimi cinque anni, Santi pensa al lancio turistico del territorio: dalla valorizzazione dei borghi, della storia e cultura locale, alle tradizioni dei librai di Montereggio e Parana, al canto del Maggio, al percorso ciclabile dei castelli, alla sentieristica e ai percorsi fluviali. Attenzione anche alla partecipazione e alla trasparenza amministrativa: "Vogliamo essere al fianco della popolazione. Abbiamo intenzione di istituire un punto informativo permanente, di creare un canale informativo ed un’APP ufficiale "WhatsMulazzo" dove la popolazione possa interagire con gli amministratori". L’obiettivo è migliorare i servizi: "Chi vive a Milazzo – ha detto - non ha il tempo di stare agli orari della burocrazia di Pontremoli e Aulla". Santi pensa anche alle famiglie e alle scuole con la promozione di campus estivi, iniziative di coinvolgimento e supporto alla genitorialità. Infine decoro, riqualificazione urbana e ambiente, con l’installazione di barriere antirumore lungo l’autostrada.

Poi sono stati presentati i dieci candidati, tutti introdotti da Giorgio Santi e lasciati al centro della sala a presentarsi. Candidati alla loro prima esperienza politica, con tre eccezioni: Letizia Galanti, nipote di uno storico sindaco di Mulazzo, Davide Agretto già candidato nel 2007 e Sandro Donati. Proprio all’ex sindaco Donati è toccata la responsabilità di motivare lo strappo con Novoa: "Non vogliamo far guerre, ce ne sono state anche troppe. Noi siamo sempre rimasti da questa parte, a differenza di qualcuno che ha scelto di andarsene. Se ne saranno andati in buona fede, mi auguro: il Pd non sarà un partito eccezionale ma nemmeno una Misericordia". Donati ha aggiunto: "Sono entusiasta di aiutare, non di guidare. Parola d’ordine è ascoltare la gente: chi ascolta, capisce i problemi che poi si risolvono insieme".