Prigionieri della Malamovida. "Auto distrutte e vetri rotti"

Bande di ragazzini dettano legge e disturbano il riposo di residenti e turisti. L’amaro sfogo di un abitante di Marina di Carrara: "I controlli? Inesistenti"

I carabinieri hanno il compito non facile di garantire sicurezza
I carabinieri hanno il compito non facile di garantire sicurezza

Carrara, 14 agosto 2023 – Le ordinanze emesse per arginare il problema della Malamovida a Marina di Carrara non hanno sortito gli effetti desiderati. E i residenti continuano ad invocare una maggior presenza delle forze dell’ordine e della polizia municipale nel centro di Marina di Carrara. Dopo l’ennesimo fine settimana in balia dei soliti ragazzini ubriachi arriva l’amaro sfogo di Gino Stefanini, residente e presidente del ‘Comitato di zona Marina’. "L’una di notte di domenica 13 agosto – scrive Stefanini da sempre impegnato sul fenomeno della mala movida – ragazzi che dalle 22 passeggiano con bottiglie in mano, adesso la nuova moda è spaccarle per terra, alcolici in bicchieri di plastica, una ragazza ubriaca fradicia che non riusciva a stare in piedi, moto e auto ‘custom’ che sfrecciano a 80 chilometri con musica a palla. Almeno 60 persone, forse di più, che hanno urinato in mezzo alle auto, sotto casa delle persone, la mia compresa. Droga e grida forsennate sono il male minore. Ordinanze? Che importa, tanto chi vuoi che controlli. Polizia municipale, carabinieri, polizia, nemmeno l’ombra. Non dico a controllare ma neppure a passare". Insomma per Stefanini la misura è colma.

“Se tutto questo significa rivalutare una zona, un quartiere, una città – prosegue l’uomo –, beh allora proprio non ci siamo e torno nuovamente a chiedere, a chi ha il dovere di controllare, a chi giova tutto questo? Perché per il guadagno di pochi, e ripeto fino allo sfinimento che almeno per gli atti indecenti non sono direttamente responsabili, la devono pagare i residenti? Questi ragazzi sono fuori controllo, completamente refrattari a qualsivoglia critica. Sono quanto mai urgenti dei controlli decisi, la realizzazione dei servizi igienici, e che, chi di dovere, provi a fare qualcosa per questi ragazzi. Leggo del gruppo consigliare per le politiche giovanili. Bene alzate andate tra questi ragazzi, anche rischiando qualche spintone e dimostrate che volete portare avanti seriamente il vostro impegno anche con chi della politica non gliene frega niente". 

"Nel frattempo mentre all’1,35 piano piano la situazione si sta calmando e i locali iniziano a prepararsi per la chiusura, dal viale dei bagni la musica si alza quasi a dire: non andrete mica a dormire? La notte è ancora lunga. E poi arriva un ragazzo che se la prende con le auto in sosta e la mia cassetta delle lettere. Triste storia di un weekend di agosto, beninteso i ragazzi devono avere la possibilità di divertirsi e socializzare – conclude Stefanini –, però scusatemi ma c’è modo e modo. Il Bronx a noi ci fa una carezza".