Mosti: "Intanto Massa festeggia Bellugi"

L’esponente della sinistra di oltre Foce lamenta la presentazione del libro del podestà del Ventennio

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"Non me sta bene che no". Mentre a Carrara domani si celebrerà l’insurrezione delle donne del 7 luglio, a Massa in biblioteca si parlerà di Ubaldo Bellugi, fine scrittore, ma anche politico di primo piano del fascismo apuano. Una scelta per bocciare la quale ricorre alla forza del dialetto Elena Mosti, ex assessore e consigliere comunale di Massa eletta nelle fila del centrosinistra. "Il 7 luglio, ogni anno si celebra a Carrara la forza delle donne – ricorda – nel 1944 un comando tedesco diede ordine di evacuare la città. Le forze di occupazione avrebbero voluto una Carrara deserta per isolare il movimento partigiano. La storia però ci racconta che i piani delle autorità nazifasciste furono fermati dalle donne che scesero in piazza sfidando un presidio di militari tedeschi armati al grido di ‘Non abbandonare la città’ e unite ottennero dal prefetto la sospensione dell’ordine. Anche quest’anno vari saranno a Carrara gli appuntamenti per ricordare questa data. Nel Comune di Massa invece, sempre il 7 Luglio, nella biblioteca di piazza Mercurio, si parlerà del libro ‘La bisaccia delle fiabe’ (Eclettica) di Ubaldo Bellugi". Per Mosti questo sarebbe un vero e proprio smacco alla memoria. "Nella locandina dell’evento – ricorda – si definisce Bellugi uomo di lettere, finissimo scrittore e uomo politico che ricoprì le cariche prima di commissario prefettizio di Massa, poi di sindaco, poi di podestà. Io spero che ci sarà un approccio di tipo storico nel presentare questo libro, perché Ubaldo Bellugi era, tra le altre cose, un fascista. Un fatto che non ha mai rinnegato, come non hai mai rinnegato le leggi razziali. Ubaldo Bellugi fu capo e fondatore dei bastonatori squadristi. La storia della nostra città non va dimenticata".