REDAZIONE MASSA CARRARA

Monoblocco e disagi. Oncologia a Massa e pazienti nel caos. La Cisl chiede garanzie

Con il trasferimento dei servizi del quarto piano i malati saranno costretti alla spola fra Monterosso e il Noa per chemioterapie e visite varie. Comincia a scricchiolare la cabina di regia: "Ci avvisano a cose fatte".

Monoblocco e disagi. Oncologia a Massa e pazienti nel caos. La Cisl chiede garanzie

La cabina di regia che sta osservando progetti e manovre sul Monoblocco e sulla sanità comincia a scricchiolare. Nonostante il team di lavoro sulla sanità apuana, formato da vari soggetti (Asl, Regione, Comuni e sindacati), affermi che tutto si stia svolgendo secondo il cronoprogramma, iniziano i primi problemi. Oncologia e oncoematologia saranno spostate al Noa per motivi di sicurezza, ma i pazienti oncologici per fare le analisi del sangue dovranno rivolgersi ai vari centri prelievi, mentre i pazienti fragili che devono fare radioterapia e chemioterapia in contemporanea, dovranno fare nello stesso giorno una parte di cura a Massa e una Carrara.

La denuncia arriva dal dipartimento socio sanitario di Cisl Toscana nord Massa Carrara: "Come ci hanno confermato alcuni pensionati che si sono rivolti al nostro sindacato – spiegano dalla Cisl –, l’avvicinarsi del trasferimento al Noa del day hospital oncologico ha già fatto perdere ai pazienti la possibilità di fare i prelievi del sangue comodamente in reparto, dirottati oggi nei centri prelievi territoriali, dove devono accedere prima e in autonomia, magari prenotandosi su un App, allungando la trafila e la burocrazia.

Altro disagio che ci hanno segnalato – prosgue le nota di Cisl – è per chi ha chemioterapia e radioterapia in contemporanea. I pazienti dovranno andare da Massa a Carrara nello stesso giorno, cosa che si complica per chi risiede lontano e deve affrontare anche il viaggio di ritorno a casa. Carrara perde il dipartimento oncologico concepito per i pazienti fragili, in modo che avessero a disposizione tutti i servizi necessari: prelievi del sangue, radioterapia, senologia, terapie chemioterapiche e visite, agevolando il più possibile il cammino di guarigione dei pazienti".

Scelte scellerate che ricadranno sulla pelle dei pazienti, in questo caso fra i più fragili. "Siamo fiduciosi che su Carrara, come garantito della cabina di regia – proseguono da Cisl – rimanga comunque una parte dell’oncologia relativa alle visite e i controlli, che sarà trasferita dal quarto piano alla palazzina H, insieme all’ oculistica. Ci auguriamo in spazi sufficienti e dignitosi, mantenendo i servizi offerti fino ad ora, e non riducendo l’eccellenza sanitaria oncologica che nel nostro territorio ha purtroppo grandi numeri, come dimostrano i report regionali. Le cabine di regia che si riuniscono tra Asl, parti sociali e istituzioni sono uno strumento che abbiamo fortemente voluto per confrontarci – concludono dal sindacato –, non dove prendere atto di decisioni già prese, nel quale essere messi semplicemente a conoscenza, come per le cure intermedie, all’ultimo momento. Come Cisl vigileremo che non siano disattesi gli accordi presi a discapito dei pazienti più fragili e non tollereremo riduzioni o appesantimenti sulle spalle dei pazienti più deboli".