Miseglia soffocata dalle polveri: "Promesse cadute nel vuoto. Sulla salute non si scherza"

Una delegazione di residenti ha fatto un tour nella strada utilizzata dai bisonti del marmo. Con loro anche il consigliere Tosi: "Uno stato emergenziale di una gravità assurda".

Miseglia soffocata dalle polveri: "Promesse cadute nel vuoto. Sulla salute non si scherza"
Miseglia soffocata dalle polveri: "Promesse cadute nel vuoto. Sulla salute non si scherza"

Le polveri sottili che affliggono i residenti di Miseglia Bassa diventano un caso politico. Come annunciato dal nostro giornale nei giorni scorsi Andrea Tosi della Lega su richiesta di questi residenti ieri mattina ha fatto un tour nei luoghi incriminati. Su richiesta degli abitanti di via Dei Campi a Miseglia siamo andati anche noi. Camion che viaggiano con il telone abbassato per metà, marmettola a bordo strada ormai diventata dura come il cemento, vegetazione ricoperta da strati e strati di pulviscolo di marmo, camion che ogni due per tre perdono copiose quantità di polveri, intere strade imbiancate e in zona pesa, quella sottostante la frazione di Miseglia Bassa, spesse nuvole di poveri sottili. Questo è quello che abbiamo visto, e questo è quello con cui sono costretti a convivere i residenti da anni, e che ormai esasperati dicono agli amministratori, in particolare all’assessore Carlo Orlandi ed Elena Guadagni: "la nostra salute prima di tutto".

Parliamo di circa seicento camion al giorno che passano dalla sottostante pesa delle Canalie, e che spesso non vengono adeguatamente lavati dall’impianto di lavaggio (come documentato dal report di Legambiente) perché ormai obsoleto e con molti ugelli non più funzionanti. La delegazione di residenti era formata da Claudio Giannarelli, Maruska Musetti, Simonetta Musetti, Angelo Bigi, Rita Ricci e Arturo Cervia. "Siamo carne da macello" ha detto Angelo Bigi, "ci hanno fatto delle promesse ma non le hanno mantenute. I camionisti hanno il sacrosanto diritto a lavorare, ma anche noi a tutelare la nostra salute ha aggiunto Claudio Giannarelli, mentre per Andrea Tosi "si tratta di una situazione grave".

"Non si gioca con la salute dei cittadini – ha aggiunto il consigliere comunale del Carroccio –. Farò un’interrogazione comunale per chiedere all’amministrazione di realizzare un cronoprogramma per risolvere la situazione polveri a garanzia della salute dei residenti, se questa è la volontà dell’amministrazione, se invece non c’è la volontà di risolvere il problema si dimettano tutti. La sindaca come prima cittadina per legge è la responsabile della condizione di salute della popolazione del suo territorio. E la situazione per la salute di questi cittadini non è garantita. Sono stato invitato dai residenti a toccare con mano il loro disagio e mi riferiscono che hanno ricevuto promesse e rassicurazioni, ma per quello che ho potuto vedere le promesse non sono state mantenute".

"Questo è il risultato di stamani dopo aver passato il panno sui vetri di casa – dice Maruska Musetti, nella foto –. Ci rendiamo conto di quello che finisce nei nostri polmoni? Abbiamo diritto alla salute". In sostanza questi cittadini chiedono più controlli da parte della polizia municipale ai camion che trasportano il marmo, che come documentato da Legambiente nella maggioranza dei casi abbassano il telone solo poco prima di entrare nella galleria Santa Croce, di effettuare un lavaggio delle strade interessate dal transito dei camion almeno una volta al giorno, di ripulire dalla marmettola i bordi delle strade e di liberare dalla stessa fossi e canali. Piccoli accorgimenti per evitare che le polveri sottili finiscano nei loro polmoni. I cittadini chiedono immediati interventi da parte dell’amministrazione comunale, al fine di risolvere un problema che si sta trasciando ormai da tanti anni.

Alessandra Poggi